Fallita la scalata al Milan, Rocco Commisso si consola con la Fiorentina. Con un anno di ritardo, sbarca in serie A il miliardario nato a Marina di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria, è fondatore e presidente del colosso di servizi via cavo Mediacom, sta per concludere l’acquisto della Fiorentina. Lo scrive il New York Times sulla propria edizione online. Commisso ha 69 anni, a 12 si trasferì negli Stati Uniti, dove è pure presidente dei New York Cosmos, la prima squadra di calcio professionistico in nord America, dove chiusero la carriera Pelè e il compianto Chinaglia.
Un anno fa perse il duello con il fondo Elliot per il Milan, nonostante la sua offerta fosse precedente, ora con i viola andrebbe a ispessire la truppa di proprietari a stelle e strisce: oltre all’Hedge fund della Elliott Management, c’è la Roma nelle mani di James Pallotta, succeduto a Di Benedetto, mentre il Bologna è del canadese Joey Saputo (figlio di una trevigiana) e in B si è salvato a fatica il Venezia di Joe Tacopina.
Il magnate calabrese ha nominato JPMorgan Chase per condurre la trattativa con la famiglia Della Valle, che rilevò la società in serie C2, dopo il fallimento con Vittorio Cecchi Gori, nel 2002. Ora Diego e Andrea recupererebbero 150 milioni di dollari, ovvero 135 milioni di euro, del resto da un paio d’anni gli investimenti erano minimi, considerato il potenziale della Tod’s, il marchio di scarpe marchigiano, e la squadra per il terzo anno di fila resta fuori dall’Europa. Domani potrebbe già esserci l’annuncio, la tifoseria toscana arresterebbe così le contestazioni, probabili anche oggi.
Perchè sul campo la Fiorentina rischia ancora la B e per questo i Della Valle ieri erano nel ritiro. Basta un punto per la matematica salvezza e in quel caso il Genoa al massimo raggiungerebbe l’Empoli, se l’Inter sarà capace di sconfiggere la squadra di Andreazzoli. L’ex vice di Spalletti, all’Udinese e alla Roma, offre il gioco migliore fra le squadre in lotta per la sopravvivenza, ha un punto di margine sul Genoa, che però si salverebbe in caso di arrivo in parità. Il presidente Preziosi ha sbagliato a licenziare Ballardini, il primo a fermare la Juve, a Torino, e in zona quasi Europa league, Juric è andato male, Prandelli offre un gioco discreto ma risultati scadenti, a parte il successo sui bianconeri. Montella è fermo a un punto in 7 gare. «Ma anche soltanto a Parma – sottolineava – meritavano molto di più».
La Fiorentina resta favorita per la salvezza, retrocederebbe solo in caso di colpo dell’Empoli a San Siro e di ulteriore sconfitta. «I rischi sono più del Genoa», specifica Mihajlovic, che con il Bologna ha traguardato in anticipo, come l’Udinese e il Cagliari. Per l’Europa, il Torino spera che il Milan sia escluso dalle coppe, per subentrargli con il settimo posto, dal momento che la Lazio vincendo la coppa Italia è al sicuro, resta in Europa. Stasera i campi principali saranno proprio Firenze e Milano, fra radio e smartphone.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”