Udinese-Napoli è sempre un po’ come se fosse Zico contro Maradona, solo che le distanze si sono ampliate, rispetto a un terzo di secolo fa. Dunque, al Friuli c’è il Napoli secondo, mentre i bianconeri sono sestultimi. Manca Insigne, Ancelotti vuole evitare di perdere, come a Genova: «L’insidia è considerarla una partita agevole – racconta -, serve la capacità fisica e mentale di esprimere tutto il potenziale. Priorità a chi non è stato in nazionale, allenandosi qua. Insigne, Luperto e Ounas hanno problemi fisici, Milik e Zielinski hanno giocato domenica, dunque hanno recuperato. Ospina è rientrato giovedì, Diawara ancora più tardi».
I bianconeri secondo Ancelotti: «Si difendono in maniera organizzata e sfruttano bene il contropiede, con Lasagna». L’emiliano che ha vinto in Spagna e in Francia, in Germania e in Inghilterra, è felice laggiù. «Vorrei la cittadinanza del sud, in una città bellissima, solare. Escluso a Madrid, per 5 anni mi sembrava di vivere al coperto…».
De Laurentiis vorrebbe già prolungare il suo triennale, mentre con Sarri fece tante storie, anche solo per lasciarlo al Chelsea. «La mia priorità è essere competitivo in tutte le competizioni. Barella? E’ più forte dell’Ancelotti giovane: da grande squadra, quindi da Napoli».
Sul fronte friulano, Julio Velazquez cerca il risultato eclatante, per spazzare via lo scetticismo che lo accompagna: ha 37 anni, non è stato un grande giocatore, nè fra Spagna e Portogallo ha ottenuto risultati di rilievo da fargli meritare la chances con la famiglia Pozzo.
«L’esordio di De Paul con l’Argentina – spiega – e di Lasagna nell’Italia ha portato loro emozioni uniche, che fanno bene anche alla squadra».
Lasagna ha però sollecitato aiuto dalla squadra. «Può giocare da solo, con un compagno d’attacco o nel tridente, questa sua annata sarà spettacolare. Il calendario ci ha penalizzato, solo in uno spezzone a Bologna non siamo andati bene».
La Spal viene da 3 sconfitte, va all’Olimpico dove Semplici si aggiudicò la coppa Italia primavera, con la Fiorentina. Di Francesco insegue con la Roma il 5° successo in sequenza. Senza Kolarov e De Rossi, con un dito di un piede fratturato. Nzonzi affiancherà Cristante, confermato il 19enne Luca Pellegrini. Torna Pastore, non Schick.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”