Merita i complimenti il patron del Sassuolo Giorgio Squinzi, con il ds di ritorno, Giovanni Rossi, per avere azzardato. La salvezza è arrivata con Beppe Iachini in maniera anche trionfale, con il colpo a San Siro con l’Inter e la vittoria sfiorata a anche con il Milan. «Però il gioco non era di qualità – spiegava l’ad Giovanni Carnevali -, noi cerchiamo lo spettacolo anche per le plusvalenze».
La rosa si è imbarbarita, con Marlon, Bourabia e Djuricic, di italiani titolari sono rimasti solo il portiere Consigli, autore di una parata strepitosa, nel primo tempo, il centrale Gianmarco Ferrari, parmigiano da nazionale, da Crotone alla Sampdoria, l’altro centrale Magnani, sorprendente, e il vecchio Magnanelli, 34 anni.
Doveva essere la serata della Spal, comunque a metà classifica, invece a Ferrara la squadra di Semplici perde 2-0, mentre i sassolini salgono al terzo posto, zona Champions league, pazzesco. In fondo il re degli smalti per ceramiche, sempre Squinzi, della Mapei, voleva la Champions, persino in serie C2, e non scherzava.
De Zerbi ha 39 anni, era arrivato in A senza passare dalla B, scelto a Palermo da Zamparini, dopo la finale playoff persa con il Foggia, contro il Pisa di Gattuso. In inverno il subentro a Benevento, la salvezza era impossibile, aveva battuto proprio Gattuso, a San Siro. Adesso il Sassuolo è tornato zemaniano, come con Eusebio Di Francesco, che da qui è arrivato alla semifinale di Champions alla Roma, al primo anno. Qua si De Zerbi si può consacrare, dà una lezione morale a Leonardo Semplici, bravissimo ma non così spettacolare, speculativo, anzi. «E’ bravissimo a far giocare male gli avversari», dicono gli allenatori che la incrociano.
La prima chance è estense. Angolo di Valdifiori, prolunga di testa Simic, Felipe da un metro, il portiere vola. La replica neroverde, con Boga, destro dal limite e Gomis respinge in tuffo. Anche Babacar è insidioso, poi Adjapong manca l’assist per il centravanti e Simic chiude. Secondo tempo, con il sinistro di Petagna e l’altro balzo di Consigli. Missiroli calcia, Simic devia in angol ma in fuorigioco. Babacar si gira e calcia, Gomis respinge corto e Felipe in scivolata calcia addosso ad Adjapong e la palla si infila. Babacar incrocia male, la palla esce. La Spal si innervosisce, Kurtic è ammonito e sostituito. Raddoppia Babacar, ma è in offside Lirola. L’ex viola calcia alto, Petagna è murato da Ferrari. Debutta in stagione Matri, destro di punta e palo. Djuricic avanza e serve Matri, tocco sotto, il portiere devia, riprende l’ex azzurro di 32 anni, palo e gol. Sassuolo miglior attacco, solo nell’anno di Europa league era partito meglio.
Vanni Zagnoli
SPAL-SASSUOLO 0-2
GOL: st 14’ Adjapong, 45’ Matri
Spal (3-5-2): Gomis 6; Simic 5,5, Vicari 6 (36′ st Paloschi), Felipe 5,5; Lazzari 6, Kurtic 5,5 (23’ Valoti 5,5), Valdifiori 6 (28′ st Everton Luiz), Missiroli 5,5, Fares 5,5; Petagna 5,5, Antenucci 5. All. Semplici
Sassuolo (3-4-2-1): Consigli 7,5; Marlon 6, Magnani 6,5, Ferrari 7; Adjapong 7 (28′ st Lirola 6), Magnanelli 6,5, Bourabia 6, Rogerio 6; Djuricic 6, Boga 6,5 (33’ st Brignola sv); Babacar 7 (41’ st Matri). All. De Zerbi.
Note: ammoniti Vicari, Valdifiori, Kurtic, Adjapong, Boga, Babacar. 12mila spettatori. Recupero: pt 1’, st 6’.
Da “Il Gazzettino”