L’Empoli è vicino all’immediato ritorno in A, mentre il Frosinone non segna da tre partite e viene contestato dal migliaio di tifosi saliti a Terni. Anche il Pescara è nel mirino dei propri sostenitori, all’Adriatico è battuto dalla capolista toscana, gol di Donnarumma. La squadra di Epifani si ferma al palo di Coulibaly e al rigore parato da Gabriel a Pettinari, procurato da Mancuso. Il Carpi supera i 400’ di imbattibilità ma poi incassa 4 reti a Palermo, con tripletta di Coronado, partendo dal rigore per fallo (leggero) di Verna su Jajalo.
A Parma, il Foggia è sospinto da 4mila tifosi, al 13’ perde Loiacono, espulso per fallo su Ceravolo. Avanza con Mazzeo (tapin sul palo di Agnelli) e al 40’ coglie la traversa con il solito Kragl. Dal 27’ st la rimonta emiliana, con Calaiò, Siligardi e Ceravolo. L’Entella passa a Cremona con Gatto, è salvata dal palo sul colpo di testa di Brighenti: allo Zini è stata festa per i 25 anni dal torneo angloitaliano vinto a Wembley, in passerella anche l’allenatore Gigi Simoni.
Novara insidioso a Salerno (traversa di Del Fabro al 19’ e gran parata di Radunovic), poi prende il sopravvento la squadra di Colantuono, a bersaglio dopo un’ora con Tuia, alla prima rete in B; palo di Bocalon.
La Pro Vercelli chiede due rigori nel primo tempo (almeno uno c’era), l’Avellino resiste e viene graziato da Raicevic. Negli anticipi, Spezia avanti con Marilungo, raggiunto dall’Ascoli con Lores Varela e Bari facile sul Brescia con Improta, Cissè e Nenè.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”