(ilgazzettino.it)
Il Venezia va a +7 sulla zona retrocessione diretta, ma ha appena un punto di margine sui playout. Perchè 4 squadre finiscano subito in serie C occorre il -4 fra la quartultima e la quintultima e al momento non si vede chi possa essere, mentre Spal, Benevento e Brescia a -5 o anche 6 dai playout rischiano di staccarsi con 7 giornate di anticipo.
Al Penzo, dunque, gli arancioneroverdi superano in rimonta il Como confermando gioco e potenziale da playoff, ma l’attenzione nazionale è un’altra. Al pari prima dell’intervallo, Paolo Vanoli esulta, guarda la panchina lariana, di Moreno Longo, il quarto uomo Mucera lo fa ammonire perchè è uscito dall’area tecnica, tipica piccineria, sceriffismo, fiscalità. Il bravissimo allenatore del Venezia giustamente si lamenta e Serra si ripete, con l’altro giallo. Vanoli è un grande professionista, un lord, in panchina. Le direzioni dello sport italiano sono generalmente scadenti, fra basket e calcio, si fanno notare per fiscalità risibili. Un mese fa Serra aveva già espulso Mourinho, che gliel’aveva giurata, cioè gli ha fatto scrivere una lettera di scuse con cui spiegava di non essere stato perfetto, nel comportamento.
In campo, il Venezia dà spettacolo, come non avviene a molte squadre di serie A, eppure all’8’ Cerri pesca Da Cunha, Svoboda respinge però sul rimpallo non può nulla. Johnsen coglie la traversa, ma Joronen salva su Cerri e Cutrone. Il pari sul cross di Carboni, Candela gira al volo. Nella ripresa il duetto Pohjanpalo-Johnsen, poi l’errore di Scaglia a scatenarli, per l’undecimo gol del finlandese. Allo scadere Gabrielloni per il Como, poi l’espulsione di Scaglia.
In vetta, il Frosinone riprende il Perugia con Mulattieri. Il Bari è terzo su rigore e con Folorunsho, il SudTirol impatta a Cagliari grazie a un rigorino. Coulibaly fa vincere il Parma, Nasti il Cosenza, Favilli ferma la Spal.
Vanni Zagnoli
Da “il Gazzettino”
