Il Gazzettino. Serie A, Verona e Bologna si fanno riprendere nel recupero

Dalbert si scontra con Faraoni (Gabriele Maltinti/Getty Images)

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Tre gol nel recupero cambiano faccia a due match della sera. Il Verona si fa riprendere al 97’ dalla Fiorentina, il Parma addirittura segna due gol in un minuto e mezzo e a tempo scaduto di 5” fa due a due con il Bologna, avanti di due reti per 75’. Così l’Hellas e i rossoblù perdono le ultime chances di contrastare l’Europa league del Milan.
Come il Sassuolo, il Verona crede nell’Europa ma proprio come sul campo dei neroverdi si fa riprendere allo scadere. Conferma il gioco convincente della ripresa del campionato, mentre la Fiorentina arriva a 6 punti in 6 gare, a +7 sul Lecce. Le occasioni sono per Di Carmine, Pessina, chiuso da Pezzella, l’Hellas è insidiosa sugli angoli. Il vantaggio arriva al 17’, Ambarat si conferma la più bella scoperta di Juric, il suo lancio verticale è morbido, libera Faraoni che in acrobazia infila Dragowski, di nuovo titolare. Il tecnico gialloblù mantiene il pressing alto, la Fiorentina si innervosisce e il regista Pulgar con due falli in tre minuti rischia l’espulsione, anche Dimarco è molto attivo. Crescono i toscani, all’intervallo però rischiano sul contropiede di Samuel Di Carmine, che anche in serie A si sta affermando. Fra i viola escono Ribery e Riccardo Sottil, figlio di Andrea, l’ex Udinese al debutto in serie B da allenatore, a Pescara. Con Cutrone e Chiesa la Fiorentina non migiora di tanto, complice il vento che penalizza la precisione dei passaggi. Emergono i limiti del gioco di Iachini, agli antipodi rispetto alla vivacità della manovra di Juric, pure in trasferta. Castrovilli prova a cambiare faccia al match, per un’occasione nitida serve peraltro un errore del portiere veronese, sul traversone di Lirola dalla destra, Silvestri esce a vuoto e Cutrone manda incredibilmente a lato. Zaccagni e Veloso non raddoppiano, Castrovilli avvicina il pari per due volte. Lo trova Cutrone con un destro ravvicinato, sulla verticalizzazione di Chiesa, su Amrabat. 
Il Bologna avanza con Danilo al 3’, di testa, e con Soriano al 16’, sinistro da fuori, rimbalzante. Grassi non sorprende Skorupski, che invece cade sul tocco ravvicinato di Kurtic, favorito dalla deviazione area di Barrow, e sull’irruzione di Inglese, in campo dopo 6 mesi, sul traversone di Gagliolo: il Parma evita così la 5^ sconfitta in sequenza.
Il Lecce è di nuovo un punto sotto al Genoa, a Cagliari strameriterebbe il successo, è 0-0. Occasione iniziale per Simeone e poi si scatenano i salentini, che con la Lazio hanno interrotto a 6 battute d’arresto in serie. Cragno impedisce il vantaggio a Falco e a Saponara, sulla ribattuta Babacar coglie la traversa ma è un errore grave, a porta spalancata. Saponara vola ma calcia fuori. Solo Ragatzu replica per i sardi. Nella ripresa, Saponara segna ma è in fuorigioco, come Mancosu quando coglie il palo, dopo le conclusioni respinte a Babacar e allo stesso centravanti. Raramente una matricola in trasferta è così dominante, anche Farias va al tiro. Il finale è sardo, con Nandez e Simeone (Gabriel devia). L’ex Farias esulta ancora Cragno, infine Simeone manda fuori.
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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