Il Gazzettino, scherma. L’argento di Arianna Errigo: “E adesso sposo il mio allenatore. A Tokyo vincerò anche la sciabola, non mi è riuscito il bis nel fioretto su Deriglazova”. Il brono della bellina Alice. Ogni giorno sbagliamo un’arma

Alice Volpi (oasport.it)

E’ come se Arianna restasse senza Teseo, che si perdesse il filo. Arianna Errigo è vicecampionessa d’Europa, dietro la solita Inna Deriglazova, che tuttavia aveva battuto un anno fa, a Tbilisi. La russa è la migliore dal declino di Valentina Vezzali, ferma a 9 i tocchi della lombarda, che in semifinale si era aggiudicata il derby con la civettuola Alice Volpi. 

Arianna domina, dalla mattina: 15-3 alla tedesca Hampel, a 4 la russa, a 11 il quarto con l’altra tedesca, Sauer. Lascia a 9 stoccate Alice, nella sfida fra A. Volpi aveva perso due incontri nella fase a gironi, appesantendo il cammino. Tabellone a 64, concede sole 5 stoccate alla britannica Fihosy, 9 alla francese, 10 alla polacca, 4 alla magiara Kreiss. Agli ottavi esce la toscana Chiara Cini, debuttante, 15-5 da una rossa, ai sedicesimi Camilla Mancini.

«Lavoriamo per vincere il mondiale di Wuxi, in Cina – spiega Errigo -, la stagione è complicata, per ora parcheggio la seconda arma, pur volendo vincere con entrambe a Tokyo».

Arianna pensa anche alla vita. «Mi sposo con l’allenatore, Luca Simoncelli, eccellente per me anche in pedana». 

Per ora è la regina del fioretto azzurro. «Mi mancano Valentina Vezzali e anche Di Francisca. Erano cannibali, quando si fermarono respirai di sollievo, ora mi mancano stimoli e simpatia. Non chiedetemi però di fare il personaggio televisivo, non amo, a differenza loro. Non avessi sfondato nella scherma, avrei giocato a pallavolo, ogni tanto mi concedo volentieri una partitina».

Male la spada, con il solo Gabriele Cimini ai piedi del podio. Il pisano esordiente è lasciato a 6 dal francese Borel, campione continentale uscente, capace di eliminare agli ottavi Andrea Santarelli, per una sola stoccata. Solo fra i 16 anche Marco Fichera, 3-2 al minuto supplementare da un ucraino. Una touche è fatale anche a Enrico Garozzo, nei 32esimi.

A Novi Sad, l’Italia ha già due argenti e due bronzi in saccoccia, la previsione peraltro era di due ori. 

Nel pomeriggio, dalle 18,30, su Raisport, la spada Rossella Fiamingo, la friulana Mara Navarria, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi; la sciabola con Aldo Montano, Luca Curatoli, Enrico Berrè e Luigi Samele.

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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