Reggio Emilia
Si resta lì, appesi ad aspettare un lampo dell’Udinese, arriva il destro di Mandragora da fuori, alzato da Consigli. Un colpo di testa telefonato di Pussetto e poco altro. Qualche buona triangolazione, onestamente poco, in fase offensiva. La difesa di Davide Nicola è all’altezza, la retroguardia a 5 regge. Il Sassuolo ha fatto abbastanza di più, avrebbe meritato di vincere, resta lo 0-0.
Juan Musso si è ripreso il posto da un mese, a scapito di Scuffet, sarà la parata più impegnativa. Si arrende allo stesso centrocampista, fra i veterani di casa. Guida convalida, il silent check lo fa annullare: dall’angolo, assist di Ferrari, l’ex interista è sottoporta, il fuorigioco netto.
L’opposizione friulana è migliorata, rispetto all’era Velasquez, anche Fofana si impegna tanto a contenere, a destra. Mancano le controfughe, solo una percussione centrale e un paio di cross sono insidiosi. Ter Avest concede poco al figlio di Eusebio Di Francesco, Federico, che avrebbe meritato l’ammonizione in avvio su Behrami. L’Udinese è in condizione, dinamica, manca la rifinitura, De Paul si accende di rado, ancor meno Pussetto. Gli italiani bianconeri sono appena due, Pezzella e Mandragora, un pizzico sopravvalutato. «Ma può giocare ovunque, a centrocampo», spiega Nicola.
Non c’è grande lavoro per i 4 tecnici dell’Udinese in tribuna, a riprendere la partita con 4 telecamerine.
La ripresa è più vivace, con la chiusura di ter Avest e sprazzi di Berardi. Lasagna esce dalla panchina dopo 5’, al posto di Behrami, fermato da una contratturina. Il collega di nazionale Sensi ritrova il campo dal primo minuto al posto di Magnanelli. E’ una bella sfida anche fra giocatori di colore, Marlon e Rogerio (più il magrebino Bourabia), Duncan e Babacar fra i modenesi, William Troost-Ekong e Fofana nell’Udinese. Nyutinck è il leader difensivo di Nicola, il ds Daniele Pradè ha costruito una squadra più in economia, rispetto al passato, il quartultimo posto non deve sorprendere.
Sensi ha un lampo da ala, Ferrari è anticipato proprio da Ekong. A destra il Sassuolo sfonda, con Lirola sovrapposto a Berardi, servono la deviazioni di Ekong e Pussetto e un’uscita di Musso, per evitare il gol. Il centravanti argentino ha una palla, gira timidamente. Pezzella salva un’altra situazione scabrosa, sui traversoni forti l’Udinese è attenta. Matri è specialista dell’ultimo quarto di gara, crea spazi e gioca spalle alla porta, calcerà fra le mani di Musso. La miglior azione udinese è a 7’ dalla fine, ter Avest per Fofana, indietro per Mandragora, il destro è alzato da Consigli.
L’Udinese riprende l’Empoli, Davide Nicola è appagato. «Con appena 7 allenamenti – spiega -, la priorità è l’organizzazione difensiva, a tenere conto degli spazi. Abbiamo alzato il baricentro, rispetto alla vittoria sulla Roma, gli esterni erano un passo in avanti: dobbiamo lavorare ancora molto, per arrivare agli smarcamenti coordinati. Concediamo appena due tiri in porta al Sassuolo, fra le squadre che segnano di più tra mischie e palle inattive. Difettiamo di potenza aerobica, per ribaltare l’azione, abbiamo sprecato ripartenze».
Per la prima volta in stagione, due partite di fila senza gol subiti. «E possiamo diventare molto più fluidi.
Lasagna? Era in panchina perchè è tornato a disposizione solo da giovedì».
Per il Sassuolo, il parziale è di 7 punti in 6 partite, non più da Europa. «Serve maggiore precisione – sottolinea De Zerbi -, abbiamo disputato il primo tempo non mentalmente libero, dopo la sconfitta di Parma. Firmerei per creare tutte queste palle gol, eppure c’è un’aria come se stessimo retrocedendo. Udinese e Lazio sono le squadre con più chili e centimetri, l’abbiamo contrastata, ci aspettavamo negli ultimi 20 metri».
Il Sassuolo non vince in casa da metà settembre: «Fiorentina e Torino valgono più di noi, eppure sono lì».
Vanni Zagnoli
SASSUOLO-UDINESE 0-0
SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6; Lirola 6,5, Marlon 6, Ferrari 6, Rogerio 5,5; Duncan 6,5, Sensi 6 (40′ st Trotta sv), Bourabia 6; Berardi 6, Babacar 5 (21′ st Matri 6), Di Francesco 5,5 (21′ st Djuricic 6). Allenatore: De Zerbi.
UDINESE (5-3-2): Musso 6,5; Ter Avest 6,5, Stryger 6,5, Ekong 6,5, Nuytinck 6,5, Pezzella 5; Fofana 5, Behrami 6,5 (8′ st Lasagna 5,5), Mandragora 6; De Paul 6, Pussetto 6 (29′ st Machis 6). Allenatore: Nicola.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 6,5.
Note. Ammoniti: Ferrari, Lirola, De Paul, Pezzella. Spettatori 10655, per 101mila euro di incasso. Angoli 14-2 per il Sassuolo. Recupero: pt 3’, st 3′.
Da “Il Gazzettino”