Il Gazzettino, Sampdoria-Napoli 3-0. Doppietta di Defrel, il terzo gol è di Quagliarella: “Uno dei miei tre gol migliori”. Primo ko stagionale per la squadra di Ancelotti

Quagliarella ha segnato il terzo gol per la Sampdoria (repubblica.it/reuters)

Il Napoli crolla, a Genova. E’ solo alla 2^ sconfitta nelle ultime 34 trasferte, netta come quella di Firenze, costata le speranze di scudetto. Subisce 3 gol, dopo i 2 concessi al Milan, fa gioire la Sampdoria, che non lo batteva dal 2010, e riemergere i dubbi del precampionato. 

C’è il minuto di silenzio, per la prima della Sampdoria a Marassi dopo la tragedia del ponte di Genova. I giocatori entrano con la maglia bianca: ”Le strade e il cielo della città hanno gli stessi colori. Per Genova”, firmato “I sampdoriani”.

Insigne tenta di sorprendere Audero, Andersen recupera, sarà il suo unico spunto.

Il Napoli controlla, aspetta il momento giusto, lo trova invece la Samp. Sull’angolo degli azzurri, riparte velocissimamente, Saponara da sinistra centra, Defrel controlla al limite e trova il destro di controbalzo sotto l’incrocio. Non segnava su azione da oltre un anno, dalla tripletta (ma perdente) con il Sassuolo a Torino, alla Roma aveva realizzato solo con un rigore, se non è frenato da problemi muscolari il francese è un attaccante di livello europeo. Sbagliano i centrali difensivi, ma anche il centrocampo.

La reazione del Napoli è modesta, la Samp vince molti contrasti e arriva regolarmente prima sul pallone. Ekdal allarga a destra per Bereszynski, Mario Rui è in ritardo, Koulibaly è sorpreso, Quagliarella si gira e anzichè calciare prolunga per Defrel, disorientando Hysaj: il destro è vigoroso e il raddoppio viene agevolato dalla deviazione di Albiol. Diawara spinge Saponara, in caduta si fa male e lascia a Gaston Ramirez, ammonito appena entrato.

Non siamo come alla fine della scorsa stagione, la Sampdoria stavolta mantiene alta la concentrazione. Ancelotti divora il chewingum, Diawara e Zielinski sono fuori partita, il regista finisce persino in fascia e non ferma un contropiede pericoloso, Jorginho offriva una continuità diversa. Tornano le perplessità su Milik, immobile e mai insidioso. Sarri insisteva tanto sui titolari, Callejon, Mertens e Hamsik sono in panchina contemporaneamente, è un rischio eccessivo. Sorprende anche il doppio cambio all’intervallo, con la rinuncia a entrambi gli esterni, Verdi e Insigne, è il figlio di Ancelotti, Davide, a dare indicazioni a Mertens e Ounas. La serata è kafkiana, papà Carlo scivola in panchina, Raul Albiol è punto da una vespa e ha una reazione allergica ma resiste. 

Si passa al 4-4-2, con il belga accanto a Milik, il piccolo greco porta scompiglio, con quasi autogol blucerchiato. Il Napoli è più vitale, conclude con regolarità, soprattutto con Mertens. Restano imprecisioni, il rinvio sbagliatissimo di Ospina è l’emblema di intesa da perfezionare. 

I liguri rallentano, fanno argine con le due linee, Giampaolo sa anche difendere, del resto piaceva a Galliani per il Milan e anche al ds Giuntoli per sostituire Sarri. Aumenta il livello agonistico, il Napoli si innervosisce, Diawara si fa ammonire (avrebbe meritato il cartellino già in precedenza) ed esce. Quagliarella segna di tacco da fermo e resta impietrito, perchè contro il Napoli non esulta mai e anche per celebrare la prodezza: va quasi a scusarsi con Ospina, perchè non si senta irriso dalla prodezza, imita Pastore con l’Atalanta e a 35 anni resta il bomber della serie A, con 128 reti. Debutta Ronaldo Vieira, inglese della Guinea Bissau, con un gemello che si chiama Romario. L’ultima chance è per Mertens. Ha ragione Quagliarella: «Partita eccellente, sottoporta siamo stati anche fortunati. Uno dei miei 3 gol migliori».

Vanni Zagnoli

Sampdoria-Napoli 3-0

GOL: 11′ e 32′ Defrel, 30’ st Quagliarella.

Sampdoria (4-3-1-2): Audero 6; Bereszynski 7, Tonelli 6,5, Andersen 6, Murru 6 (14’ st Sala 6); Barreto 6,5, Ekdal 6,5 (38’ st Ronaldo Vieira sv), Linetty 6; Saponara 6,5 (37′ pt Ramirez 6); Defrel 7,5, Quagliarella 7. All. Giampaolo.

Napoli (4-3-3): Ospina 5,5; Hysaj 5,5, Albiol 5,5, Koulibaly 5, Mario Rui 5; Allan 6,5, Diawara 5 (26’ st Rog 5), Zielinski 5,5; Verdi 5 (1′ st Mertens 5,5), Milik 5, Insigne 5 (1′ st Ounas 6,5). All. Ancelotti.

Arbitro: Massa di Imperia 6.

Note: 20mila spettatori. Ammoniti: Ramirez, Diawara, Mario Rui, Rog, Ronaldo Vieira. Angoli: 4-5. Recupero: pt 2’, st 3’.

Da “Il Gazzettino”

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