(v.zag.) Il primo ranking Fifa dopo il mondiale porta in testa la Francia campione e l’Italia alla peggior posizione della storia, al 21° posto. Da giugno sono cambiati i parametri, incidono molto le partite ufficiali, con un algoritmo in base al coefficiente di difficoltà della gara, mentre le amichevoli previste dalla Fifa valgono solo un punto e mezzo le gare fuori calendario.
Comandano i francesi, dunque, con 1726 punti, tre più del Belgio, partivano dal 6° posto ed erano stati al comando solo nel 2002, quando peraltro uscirono al primo turno del mondiale. Terzo il Brasile con 1657, davanti alla Croazia, poi Uruguay e Inghilterra. Il Portogallo campione d’Europa è 7°, quindi Svizzera, Spagna e Danimarca. L’Argentina è 11°, davanti al Cile, la prima fra le non partecipanti a Russia 2018. Tredicesima la Svezia, poi Colombia e Germania, passata da nazionale iridata all’uscita al primo turno. Sedicesimo il Messico, davanti all’Olanda, la prima europea fra le escluse dal mondiale (e anche dagli Europei). Pure Polonia, Galles e persino il Perù sono davanti agli azzurri.
La miglior performance è della Russia, guadagna 21 posizioni, era la peggiore fra le iscritte al campionato del mondo, adesso è 49°. Perde 20 posti l’Egitto di Salah (anche per questo il ct Hector Cuper è passato all’Uzbekistan) e davanti ha persino Capo Verde, 64.
Grazie al terzo posto in coppa d’Africa, un anno fa, il Burkina Faso è 52°, davanti al Giappone, che peraltro stava per eliminare il Belgio.
San Marino non è l’ultima nazionale di calcio al mondo, chiude un sestetto comprendente anche Eritrea, Somalia e lo sconosciuto arcipelago caraibico di Turks and Caicos, di 32mila abitanti. Da settembre, con la Nations league, l’Italia potrebbe risalire rapidamente anche fra le prime 7.
Da “Il Gazzettino”