Pietro Paolo Virdis prepara la cena, all’enoteca Il gusto di Virdis, a Milano. Arrivato dall’Udinese, fu fondamentale nei primi trionfi del Milan di Arrigo Sacchi, ora centellina le interviste.
«Sinceramente – risponde l’ex attaccante anche della Juventus, 61 anni -, non mi sento di dare un giudizio sul licenziamento di Marco Fassone, l’ho visto giusto due volte a San Siro. Il nuovo gruppo ha cambiato, ci sta. Non so se salterà anche l’allenatore, Gattuso dovrebbe restare: nella seconda parte di campionato è sostenuto dai risultati, sarebbe stato quarto, per i punti e questo dovrebbe valere per la conferma».
Gli attaccanti presi da Massimiliano Mirabelli hanno fallito… «Se vogliamo costruire un Milan forte forte, Kalinic e Andre Silva non meritano una seconda chance. Vorrei il meglio, ovvero Icardi o Cristiano Ronaldo, parlando da tifoso. Mi piace Cutrone, è stata una bella sorpresa, ha carattere, voglia e qualità, è stato una bellissima scoperta».
La Fiorentina pregustava già il ritorno in Europa league, l’Atalanta sperava di saltare il turno preliminare… «Forse era sbagliato il verdetto precedente ai danni del Milan. Il verdetto del Tas di Losanna va accettato, come tutte le sentenze. Sono felice per il Milan che possa disputare la coppa, sul campo l’ha meritata».
Suona il telefono del ristorante, Virdis si scusa e va. Con Leonardo, i rossoneri dovrebbero spendere di meno e spendere meglio, sul mercato. «Meglio che non debba scegliere i giocatori io», scherza l’ex baffo azzurro.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”
