Parma
Senza i gol sbagliati al Tardini, Ciro Immobile sarebbe ancora più vicino al capocannoniere Piatek, comunque piazza all’incrocio il rigore e azzecca l’assist finale.
«Il mister – racconta – ci aveva chiesto di dare il massimo, sapevamo che sarebbe stato difficile, perché il Parma è messo in campo davvero bene. Con i subentrati è stato più facile raggiungere il vantaggio, erano più carichi di noi e ci hanno spinto».
Al bomber serve per tornare titolare in nazionale. «Sono rimasto sereno, è questione di scelte, l’importante è che l’Italia abbia vinto. Il ct conosce le mie caratteristiche, altrimenti non mi avrebbe convocato, devo solo dare qualcosa in più. Ho segnato per me e per la Lazio, con dedica a mamma Michela: è la giornata mondiale della lotta contro il cancro, ha passato brutti momenti».
Anche Berisha, dopo l’infortunio. «Chi ha bisogno di aiuto in questa squadra trova 26 amici. Dal rientro ha giocato 90’ con il Kosovo e qui ha fatto la differenza. E mi piace l’atteggiamento di squadra, facciamo il massimo per non prendere gol».
Vanni Zagnoli
Da “Il Messaggero”