Il Gazzettino, pallanuoto. La versione integrale dell’intervista al ct Sandro Campagna: “Ungheria, Serbia e Croazia sono favorite. Vi presento la nazionale, come se fossimo nel calcio…”.

Sandro Campagna è il ct più vincente dello sport italiano, fra quanti sono in carica. Ha 52 anni, è siracusano
Sandro Campagna è il ct più vincente dello sport italiano, fra quanti sono in carica. Ha 52 anni, è siracusano

L’integralità del colloquio con il ct della pallanuoto, pubblicata solo in parte per il Gazzettino del nordest. Con il grazie a Toni Liviero.

Vanni Zagnoli
C’è subito l’ostacolo più duro per la nazionale di pallanuoto. Alle 19,10 (Raisport1) l’Italia affronta l’Ungheria, la squadra migliore del millennio, con 3 ori olimpici di fila (dal 2000) e i mondiali del 2003 e 2013, più due World league. Gli azzurri si aggiudicarono il titolo iridato 4 anni fa, a Shanghai, più l’argento a Londra e il bronzo europeo nel 2014.
Sandro Campagna, i magiari di quanto sono favoriti?
“Non ha importanza la percentuale, certamente il pronostico è per loro, da campioni in carica. Ce la giochiamo alla pari. Chissà, magari ai rigori, visto che non sono più previsti i tempi supplementari. Dobbiamo puntare come sempre sull’aggressività, in particolare in difesa”
Rudic non compie più miracoli, il suo Brasile è stato eliminato e a un anno dalle olimpiadi ancora non vale il podio. Qui chi è favorito, per l’accesso in semifinale?
“Oltre all’Ungheria, Serbia e Croazia”.
Rispetto a 4 anni, ha cambiato mezza nazionale…
“Per esigenze anagrafiche, principalmente. Perez a 39 anni è stato protagonista a Ballando con le stelle, gioca nell’Acquachiara Napoli. Deserti è a Verona, Figari a Recco, dove Pastorino ancora il secondo portiere. Fiorentini e Felugo hanno appena smesso: Maurizio era vicecapitano, adesso è dg della Pro Recco, è arrivato al 10° scudetto e alla 6^ coppa dei campioni. Come vedete il ricambio generazionale è persino obbligato”.
Da juventino, ci sta a fare un gioco?
“Volentieri. Allora, Tempesti vale assolutamente Buffon, con una differenza: rispetto al capitano azzurro regge benissimo la tensione, dorme sereno, a differenza sua al mondiale del 2006”.
Continuiamo con gli iridati di 4 anni fa, in Cina.
“L’attaccante Figlioli spacca le partite, come Tevez. Il religiosissimo Giorgetti è un bomber puro, ha il gol nel sangue come Paolo Rossi. Gitto è un difensore arcigno quanto Cannavaro. Il centroboa Aicardi vale il pivot spagnolo della Nba, Paul Gasol”.
Fra le novità c’è Nicola Presciutti, fratello minore di Cristian.
“Un difensore giovane, promettente quanto Rugani, passato dall’Empoli alla Juve. Giacoppo e universale, dà equilibrio come Padoin per i campioni d’Italia del calcio”.
E poi è buddista e dunque molto tranquillo…
“Però in acqua non parla di fede… All’ala sinistra ci sono Luongo, che si accentra bene, come Izco nel Real Madrid, e Di Fulvio: il nostro Gigi Riva. Fondelli, invece, è un giovane, ragionatore come Valdifiori, passato al Napoli. Baraldi fa il centroboa, come il serbo Vlade Divac nel basket. Velotto mi ricorda Modric, il croato del Barcellona. Infine Del Lungo è il secondo portiere ideale, com’è stato Storari nella Juve in questi anni”.
E il ct somiglia più ad Allegri o a Conte?
“Questo chiedetelo ai giocatori…”.

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