Il Gazzettino, nuoto. A Riccione pass per Margherita Panziera. Terzo titolo individuale per Ilaria Cusinato che però non si qualifica per i mondiali: “Le delusioni aiutano a crescere”. Passano Restivo e il sorprendente Megli. La superfrazione di Federica Pellegrini

Ilaria Cusinato (sportfair.it)

Sono di Nordest due dei tre qualificati di ieri, ai mondiali di nuoto in Corea del Sud, di metà luglio. Nel dorso, l’udinese Matteo Restivo sui 200 e la trevigiana Margherita Panziera sui 100, mentre Filippo Megli sorprende nei 200 stile.
Restivo aveva fatto meglio solo a Glasgow, bronzo europeo, fa 1’56”45, quarta prestazione mondiale stagionale, sino ai 150 metri era sotto il suo primato. «In mattinata le sensazioni non erano eccellenti – sottolinea il 24enne friulano, futuro chirurgo -. Dedico questo crono a un mio amico di Udine che non c’è più». Precede Mencarini e Turchi.
A Riccione era scontato il pass per Panziera. La montebellunese fa 59”77, comunque lontana quasi un secondo dal suo record di giovedì. Qualifica per Gwangju la 4×100 mista, precede Scalia e D’Innocenzo. «Il tempo non è granchè – spiega la dorsista delle Fiamme Oro -, ancora fatico ad abituarmi ai 100».
I 200 stile sono spettacolari, si scatena Filippo Megli, con il personale di 1’46”56, è il secondo europeo dell’anno, precede Gabriele Detti di mezzo secondo, i due qualificano la 4×200 stile. «Ho passato dei mesi non facili – rivela il neo campione d’Italia -, in cui faticavo a concludere gli allenamenti».
Terzo titolo individuale per Ilaria Cusinato, sui 200 farfalla in 2’09”51, davanti a Pirozzi e Polieri, ma neanche stavolta arriva il pass mondiale: «Le delusioni aiutano a crescere».
Nei 100 farfalla 51”75 per il triestino Piero Codia, davanti a Condorelli e Burdisso, qualifica la 4×100 mista, ma il limite individuale è a 6 centesimi. Il veronese Luca Pizzini vince i 200 rana, la mantovana Nicoletta Ruberti i 50 stile davanti a Di Pietro. Spettacolo nella 4×200 stile, prime le Fiamme Oro, con Panziera e Cusinato, rimontata per 5” e mezzo da Federica Pellegrini, in terza frazione, ma l’Aniene è seconda. «Sono strafelice – esulta la Divina -, per questo 1’55”43».
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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