Il pezzo inviato a Il Gazzettino del Nordest.
(VZ) Finisce in gloria l’anno del Napoli, aspettando la supercoppa. Il Parma è vittima sacrificale, in attesa che Doca, albanese di Lodi con negozio Comprooro a Piacenza, si convinca a fare il prestanome. La difesa di Donadoni si sgretola ai primi attacchi. A metà primo tempo, Maggio serve Zapata spalle alla porta, il colombiano si gira, resiste a Paletta e infila Mirante, napoletano di Castellammare. Il raddoppio è su rigore, fallo di Gobbi su Callejon. La reazione emiliana è inconsistente e alla ripresa è il portiere a fermare Zapata lanciato verso il tris. L’unico squillo crociato è al 27’, quando Cassano appoggia per Lodi, sinistro sul palo, rimpallo sul portiere Rafael e angolo.
Benitez ha risparmiato Higuain per gli ultimi 20’, l’argentino segna allo scadere ma in fuorigioco. Il tecnico spagnolo ha grande esperienza di finali, Allegri ne ha disputata una sola e non è così favorito: l’unico tallone d’Achille partenopeo è la difesa partenopea, perchè centrocampo e fase offensiva sono di livello mondiale. E con la Juve Jorginho potrebbe partire ancora dalla panchina.
Napoli-Parma 2-0: pt 19’ Zapaga, 31’ Mertens rig.