Nel volley, Italia-Turchia va esattamente come nel calcio, 3-0 come a Roma, un anno fa, ma nella pallavolo il 3-0 è più prevedibile che nel pallone.
Ai mondiali di Slovenia e Polonia, gli azzurri dunque passano il turno, a Lubiana sono quasi aritmeticamente primi, grazie anche al successo del Canada sulla Cina, avversaria di domani, poi un complicato sistema stabilirà l’avversaria per gli ottavi di finale, a eliminazione diretta.
Il primo set fila via tranquillo, 25-18, con la stampatona di Giannelli e una di Russo, più l’ace di Michieletto, subito autore di 7 punti. Il secondo è più movimentato, con gli ottomani a meno 1, segue l’allungo della nazionale sul 17-12, con bella distribuzione in attacco.
Il videocheck allunga un po’ il parziale, assieme a un muro subito da Romanò. Russo al centro funziona, non c’è bisogno di Anzani, tantopiù che Galassi è una certezza. Un ace di Lagumdzija fa comunque rinvenire i rossi, sul 22-20, ricacciati indietro da Lavia. Sul 25-20 l’Italia sa di essere a posto, con superiorità in attacco, in ricezione e a muro. Non al servizio, con i 3 aces turchi. L’Italia non concede vantaggi neanche nella terza partita, con spazio per il secondo libero Scanferla e sul 17-15 per Anzani, unico 30enne della compagnia. Nelle palle chiave non tradiscono i tre attaccanti azzurri, Romanò in realtà era andato a vuoto. Sul +6, 4 punti concessi alla Turchia non fanno male. Dispiacciono gli spalti semivuoti, ma i tifosi arriveranno per le gare chiave, soprattutto dal nordest, intanto in alto campeggia già l’unico striscione, è dedicato all’Imoco Conegliano.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”