Firenze
(v.zag.) E’ Italia, ma con tanta fatica imprevista. Gli azzurri perdono il primo set, soffrono anche l’avvio del secondo, da metà del terzo e nel quarto, quando sembrava vinta. E’ dura ma non si lasciano punti all’Argentina, per chiudere il girone al primo posto.
I sudamericani mettono la freccia sull’11-12, la difesa fatica, l’attacco passa con percentuali inferiori, salta una ricezione. “Una pelota alla volta”, catechizza Velasco. Lo scambio più intrigante è chiuso fuori in pallonetto da Juantorena, cattivo segnale. Zaytsev non passa, l’88% con il Belgio aveva entusiasmato la moglie, su instagram, con dedica a Perugia e forse anche a Berruto, che non lo vedeva opposto. Sul 17-21 il set è compromesso, perchè dopo una saetta Lanza viene murato. Arrivano tre setpoint sudamericani, Ramos chiude al secondo, con il mani e fuori.
Nel secondo, Juantorena è murato (6-8), si rifà per l’8 pari. Il pubblico è scatenato, contribuisce al cambio di inerzia, Velasco fa segno all’arbitro che se la fa sotto e per questo fischierebbe l’invasione. Salta la ricezione argentina, su Giannelli, il 10-8 dà fiducia e l’Italia non si fa più riprendere, complice una buona difesa di Zaytsev.
La terza partita si sblocca sull’ace di Mazzone (11-9), l’albiceleste pareggia su errore di Anzani, Juantorena azzecca il +2, la nazioanle resiste. Torna la parità per un non tocco che penalizza Giannelli e compagni. Il vecchio cambio palla argentino è puntuale, a parte un’accompagnata sanzionata. Il 23-22 gasa Zaytsev, che piazza l’ace decisivo. Il quarto è tranquillo, con grandi percentuali. Sul +6 è fatta, ma Poglajen azzecca un ace, Lanza viene murato e Juantorena sbaglia la ricezione del 23 pari. Lanza manda fuori, serve annullare due setpoint, poi il muro di Mazzone per il primo matchpoint. Chiude al secondo Baranowicz, entrato apposta, per l’ace. La Slovenia batte il Belgio 3-2 (15-13), recuperando due set: per il primato, è l’avversaria.
Italia-Argentina 3-1 (22-25, 25-15, 25-23, 28-26): Giannelli 3, Zaytsev 20, Juantorena 23, Lanza 10, Anzani 6, Mazzone 10; Colaci (l); Baranowicz 1, Candellaro, Nelli.
Da “Il Gazzettino”