
C’è l’Atalanta in poleposition per l’Europa league, comunque andrà anche la 7^, per la prima volta, tra finale di coppa Italia o piazzamento, dunque probabilmente il Milan, mentre Fiorentina e Sampdoria sono in empasse.
Aveva un pizzico di speranza anche il Torino, il gioco offensivo di Gasperini ha la meglio. Edera e Ljajic stanno un passo dietro a Belotti, che spreca la prima chances. Le altre sono per Burdisso e Gomez, Freuler e Gosens, due volte per Barrow e Hateboer. Il possesso palla è orobico, coronato dal vantaggio: combinazione Cristante-Barrow dal vertice destro, il gambiano si porta sul fondo e pennella per l’incornata di Freuler, sul secondo palo. Tre minuti e il Toro pareggia, grazie all’apertura di Belotti per Edera, con taglio di Ljajic e piatto destro sul primo palo, a sorprendere Berisha. L’Atalanta insiste, il papu Gomez invita a destra Castagne, traversone basso e deviazione di piatto mancino di Gosens. Altre occasioni per Mancini, Castagne e per il friulano Cristante.
A Cagliari, poche emozioni, con il Bologna stancamente salvo e anche i sardi dovrebbero farcela, ma da Rastelli a Diego Lopez sono peggiorati. Rischiano meno, le emozioni però mancano. Le occasioni sono per Verdi e Pavoletti, che non sfrutta il liscio di Romagnoli. I tifosi rossoblù contestano con salve di fischi, c’è un’unica attenuante, il gol gol annullato a Sau nella ripresa, forse per un controllo di mano, ma Doveri non consulta il Var. Donadoni conquista il punto piazzando Crisetig e poi Nagy su Cigarini, unica fonte di gioco, limitato alle palle ribattute dalla difesa. Il 3-5-2 felsineo è dignitoso e ordinato.
Stasera a Marassi il Verona deve vincere per rientrare a tiro di Crotone, il -6 dalla quartultima a 4 giornate dalla fine sarebbe condannante. Il Benevento è retrocesso matematicamente, l’Hellas ha poche chances, la Spal molto difensiva, specialista dei pareggi, non aveva calcolato lo sprint dei calabresi.
In serie B, il derby umbro è fra le partite più belle della stagione, con 13700 spettatori. Perugia avanti al 29’ e al 35’ con Di Carmine, innescato da Terrani, e da Cerri. All’intervallo, Tremolada accorcia per la Ternana. Nella ripresa, al 7’ il pari di Montalto, che a 9’ dalla fine dà speranza a De Canio, con 10 punti in 4 gare. Pescara-Spezia 3-2, tripletta di Mancuso, con un rigore.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”