Il Gazzettino, la volata fra Juve e Napoli. Zoff: “Adesso conta davvero giocare bene. Questo è il weekend decisivo, poi c’è il penultimo. Lo strapotere fisico di Koulibaly, fra i migliori difensori al mondo. Dybala non ha deluso più di altri”

Dino Zoff portiere della nazionale dal 1968 al 1983 (mondi.it)

https://www.ilgazzettino.it/nordest/udine/dino_zoff_e_uno_storico_doppio_ex_assieme_a_ciro_ferrara-3689854.html

L’integralità dell’intervista sulla volata scudetto

Dino Zoff ha seguito la partita scudetto da Roma, con la famiglia. E’ uno storico doppio ex, assieme a Ciro Ferrara, a Josè Altafini e a Massimo Mauro.
Dino, adesso chi è favorita?
“La situazione è veramente a rischio per entrambe – risponde il portiere della nazionale campione del mondo nell’82 -. La Juve è un punto avanti, deve tirare fuori il meglio per mantenerlo. Queste 4 gare in arrivo sono tutte fondamentali, vanno dimenticate le ultime due, ovvero la battaglia di Madrid e questa di domenica. I bianconeri hanno tutte le qualità per cogliere il 7° titolo di fila”.
Cos’ha sbagliato Massimiliano Allegri?
“Niente. Si è trovato allo Stadium un Napoli molto aggressivo, che non gli ha permesso di ribaltare l’azione, impedendo alla sua squadra di esprimersi”.
Dallo 0-0 di Ferrara all’1-1 di Crotone al gol al 90’ mostra di non sapere chiudere le partite, nè di ammazzare il campionato.
“Non è una tattica scientifica, te la impongono anche gli avversari. Il Napoli è stato più squadra. Ora i bianconeri devono tirar fuori il timbro da grande. Avevano vinto all’Olimpico con la prodezza di Dybala allo scadere, stavolta l’hanno persa”.
Mercoledì sera, dopo il primo tempo di Napoli-Udinese era a +9, com’è rimasta con un solo punto?
“E’ il bello del calcio, presuppone anche questi ribaltoni. Sono momenti difficili quando l’avversario in rimonta si avvicina, se hai birra la reazione è più spontanea”.
Dybala quanto l’ha delusa?
“Aveva vissuto un periodo non straordinario, ultimamente era in palla. L’altra sera non c’erano molti bianconeri da salvare, come tanti non è stato all’altezza: ha pause, doveva avere più convinzione. Peraltro neanche Messi a Roma aveva fatto molto”.
La squadra di Sarri può essere penalizzata dalla panchina corta?
“Fin qui non ha inciso. Gli azzurri hanno sempre tenuto viva la lotta grazie ai titolari”.
Il clima di festa anticipata può penalizzare i campani?
“E’ giusto che abbiamo la convinzione di giocarsela, dopo 2 anni che stanno facendo bene. Non credo si lasceranno prendere dall’entusiasmo, almeno la squadra”.
Alto uno e 95, Koulibaly è salito a 2,48, per incornare il gol. E’ il miglior difensore al mondo, come il primo Thuram, 20 anni fa?
“E’ fra i più forti in assoluto. Ha potenzialità straordinarie, fisiche e tecniche”.
Trentuno anni fa, il Napoli vinse a Torino con gol di due difensori, Ferrario e Volpecina…
“La storia si ripete, ma non è detto che si aggiudichi lo scudetto”.
E il dito medio di Sarri prima della partita, ad alcuni juventini?
“Non sono bei gesti, indubbiamente”.
Compariamo il calendario, giornata per giornata. Sabato c’è Inter-Juve, l’indomani Fiorentina-Napoli: cosa prevede?
“E’ il weekend decisivo, qui si vede se i campioni in carica hanno azzeccato la cura per guarire dalla fresca flessione”.
Sabato 5 maggio ci sarà Juve-Bologna, domenica 6 Napoli-Torino.
“Dovrebbero vincere entrambe, le avversarie non hanno obiettivi precisi”.
Le ultime due giornate si giocano in contemporanea: Roma–Juventus e Sampdoria-Napoli, intanto.
“E’ l’altro snodo fondamentale, le difficoltà sono simili, poichè i blucerchiati potrebbero essere ancora in corsa per l’Europa league. Mi ripeto, dipende molto da Inter-Juve di sabato”.
Infine Napoli–Crotone e Juve-Verona. I calabresi potrebbero giocarsi la salvezza, l’Hellas rischia di essere già retrocesso…
“Questo ora non possiamo saperlo, comunque entrambi gli scogli dovrebbero essere superabili”.
Si sente di fare una percentuale?
“Sinceramente no, perchè il pronostico è davvero incerto. Ci fossero ancora i due punti per vittoria, come ai tempi miei, il punto sarebbe un certo vantaggio, adesso se la Juve pareggia e il Napoli vince sempre viene sorpassata, per cui il margine è inferiore”.
Chi sarà l’uomo scudetto?
“Tutte e due ne hanno parecchi, per arrivare a bersaglio. Adesso conta davvero il giocare bene”.
Chi lo merita di più?
“Chi lo vincerà. La classifica sintetizza proprio il rendimento”.
Lei tifa ovviamente per la Juve, date le sue 11 stagioni, più due da allenatore?
“Da bambino ero bianconero. Sono stato bene anche nei 5 anni di Napoli, ricordo tutto con piacere, Sono squadre che seguo volentieri”.
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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