La serie B è diluita in 6 momenti, dal venerdì al lunedì, su Dazn e radioRai, però regala emozioni. Soprattutto ai tifosi del Venezia, rianimati dai 6 punti in 4 gare con Walter Zenga. Il successo sulla Salernitana vale ambizioni da playoff, persino da promozione diretta, c’è tutto il tempo perchè il campionato per ora non ha padroni. Benevento e Verona nonostante il paracadute economico arrivato con la retrocessione sono alterne, il Crotone anche, come conferma l’1-1 di Oddo, al debutto sulla panchina calabrese, contro il Carpi. Vantaggio di Molina a metà primo tempo, impatta Concas nel finale per gli emiliani, soliti maghi della difesa e graziati dagli sprechi pitagorici.
Al Penzo, invece, la Salernitana cade sul tapin di Maurizio Domizzi, classe 1980, già leader dell’Udinese per due volte al preliminare di Champions league: è alla 21^ stagione da professionista e alla 10^ squadra. E’ il veterano del campionato, sempre molto motivato, riporta un successo in laguna dopo 2 due mesi. Il 3-5-2 di Inzaghi è trasformato in 4-2-3-1, ma spesso in 4-4-2. I granata si fermano alla traversa, colta al 12’ da Di Gennaro. La rete è al 31′, su punizione di Di Mariano e difettosa respinta di Micai. A metà ripresa Vicario chiude lo specchio a Djuricic, nel finale è invece Segre ad avvicinare il raddoppio.
Il turno si chiude in serata con Pescara-Lecce, Bepi Pillon insegue la promozione a 62 anni.
Il presidente federale Gabriele Gravina ha persuaso l’Entella a non scioperare, per rimediare alle forzature del commissario Fabbricini occorrerebbe recuperare 40 partite, i mancati ripescaggi penalizzano un totale di 6 squadre, non così inferiori alle ultime di serie B.
Il Cittadella difende il posto nei playoff, il Verona non deve perdere contatto dalla seconda, il Venezia è a una vittoria dall’8° posto, mentre il Padova è in zona playout, a preoccupare il presidente Roberto Bonetto.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”
