(v.zag.) La serie B è sempre più spezzata e anche stritolata dalla serie A, se al sabato pomeriggio si disputano appena tre partite, con la gente che anche negli stadi occhieggia la partita dell’Inter o ascolta la radio, sempre tramite gli smartphone.
Il turno infrasettimanale si fa sentire, nel derby padovano, all’Euganeo impera il tatticismo e regge lo 0-0. Regge il Cittadella, del resto se vuole salire deve progredire proprio in difesa, oltre che al Tombolato. Match teso, con 5 ammonizioni nel primo tempo e fasi di gioco alterne. I granata rubano sempre l’occhio, eppure è Paleari a sventare la prima minaccia, sarà decisivo anche nella ripresa, sulla botta ravvicinata di Capello. In mezzo, Perisan devia una bella punizione di Benedetti. Nel finale il tiro a giro di Marcandella va sulla traversa. Mister Bisoli resta in discussione, da sempre il suo calcio è produttivo ma poco spettacolare, non crea abbastanza, in base al potenziale.
Il Palermo è solo in testa, grazie al 2-1 sul Cosenza, di nuovo beffato in extremis. Nella ripresa, al 32’ segna di testa Salvi, il pari è di Baclet, immediato, su cross di Garritano. Nel recupero il tirocross di Nestorovski è toccato in porta da Puscas, da due stagioni fra i migliori attaccanti cadetti. Allo scadere espulso Idda, per bloccare il contropiede di Falletti.
A Foggia, il Brescia strappa il 2-2. Vantaggio dauno con Mazzeo, al 6’, pareggia il solito Torregrossa. Nella ripresa, il 2-1 di Deli, a 7’ dalla fine il pari di Tremolada, a suffragare la zona playoff delle rondinelle. Il Benevento avanza con Coda, l’Ascoli lo riprende con Volta, il sorpasso dei marchigiani è con Ninkovic, ex Genoa.
Nel pomeriggio, Oddo torna in panchina dopo il record di sconfitte a Udine, in doppia cifra, debutta a Crotone. Il Venezia riceve la Salernitana, vincesse potrebbe sognare i playoff, con Zenga è meno spettacolare ma più redditizio.
Da “Il Gazzettino”