Il Gazzettino, la serie B. Il Verona sorpassa il Cittadella nella classifica delle venete. Successo del Crotone, crollo del Perugia a Palermo

Il gol di Bellusci in Palermo-Perugia (sportperugia.it)

Verona sorpassa Cittadella, è un bel cambio veneto, al vertice della serie B, mentre il Venezia perde ancora.

L’Hellas pare tornato indietro di due anni, quando Pecchia partì benissimo, salvo inabissarsi dopo il primo terzo di campionato, superare il Frosinone sul filo di lana, prima del pessimo campionato del ritorno in A.

Il successo di Crotone è pesante, i calabresi speravano di prendere il posto del Chievo, in A, per ora non sono da promozione. Al 14’ azione da destra, Laribi tocca, Henderson si conferma centrocampista goleador, per i gialloblù. Che mancano 3-4 reti, eppure faranno cadere l’imbattibilità in B dello stadio Scida, dopo 30 gare. Nel secondo tempo lo slovacco Tupta coglie il palo, la palla gli ritorna, serve Colombatto, che raddoppia da fuori. A 5’ dalla fine il destro a giro da fuori di Firenze vale l’1-2.

A La Spezia, la partita gira al 39’, con l’espulsione di Panico, nel Cittadella. Commette fallo su Crimi, l’ammonizione ci sta, protesta e Maggioni è fiscale, mostrandoli il secondo cartellino giallo, con espulsione anche del ds Stefano Marchetti, l’artefice del miracolo Citta. Al 3’ della ripresa calcia Crimi, Adorni tentando di intercettare beffa il portiere. I granata non avevano ancora subito reti.

A Lecce, il primo tempo è molto tattico, Bruscagin avvicina il vantaggio per gli arancioneroverdi mentre al salentino Scavone è annullato un gol splendido per una spinta leggera. Dopo un’ora, vantaggio Venezia, Falzerano calcia da fuori, Bleve sbaglia la respinta, Di Mariano insacca facilmente. Al 27’, Falco per Palombi, bel controllo e diagonale che vale il pari. Nel recupero, Tabanelli lancia Palombi, servirebbe il Var per capire se c’è fuorigioco, Baroni convalida e i pugliesi tornano al successo in B dopo 5 anni. 

A Palermo, il crollo del Perugia per 4-1: 14’ Bellusci in acrobazia, raddoppia Nestorovski da fuori; nella ripresa al 13’ tris di Trajkovski, su azione corale, poi Nestorovski su rigore; Dragomir per gli umbri. A Carpi, parità fra i nuovi allenatori, Castori e Corini (espulso), i primi subentrati della stagione professionistica. Traversa di Bisoli, autogol di Frascatore su cross del bresciano Curcio; al 28’ pari di Arrighini. A 7’ dalla fine, Alfonso devia il rigore di Jelenic, mano di Curcio su cross di Pachonik. 

A Pescara, a metà ripresa Mazzeo (Foggia) calcia alto il rigore (spinta di Machin su Galano). Al 28’ Memushaj per l’incornata vincente di Gravillon. 

Il Cosenza si fa rimontare dal Livorno nella sfida tra matricole, avanti al 35’ con Tutino, è ripreso da Giannetti al 38’ st.

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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