C’è il graffio del Venezia, a due terzi di campionato, gli arancioneroverdi sarebbero promossi, con merito, per la qualità media del calcio. Passano a Pisa e superano Cremonese e Palermo, che non si fanno male, e il Como, fermato dal Parma.
All’Arena Garibaldi, in una delle tre gare del secondo pomeriggio, la squadra di Paolo Vanoli crea come sempre parecchio, avanza al 17’ st con la zampata di Pohjanpalo, il finnico sarebbe più efficace di Simeone, al Napoli, come vice Osimhen. Pareggia Bonfanti, a bersaglio già con il Modena, nel recupero cross di Busio da destra, Olivieri in rovesciata entuasiasma il presidente Niederauer.
Tre minuti e il Parma ha già segnato, a Como, con Benedyczak, il pareggio a metà tempo, di Verdi, su costruzione dal basso pasticciata dei crociati.
A Cremona, rigore di Brunori per il Palermo al 18’ ed espulsione di Sernicola, esterno che meritava di restare in A. Raddoppia Ranocchia all’intervallo, la Cremo rimonta con Castagnetti e con Coda.
Il Catanzaro è sesto, a Cittadella si impone grazie alla doppietta di Iemmello, attaccante che in serie A non sfondò, inframmezzata dalla rete di Baldini.
Bari sconfitto a Bolzano dal rigore di Casiraghi dopo un’ora, mentre la Sampdoria passa a Cosenza con Darboe e De Luca a metà tempo, a un quarto d’ora dal termine Frabotta.
L’Ascoli raggiunge la zona playout con Masini, Salò riscivola a -5 dai playout, assieme al Lecco.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”