Il 2023 e il girone d’andata si chiude con la crisetta del Venezia, scivolato a -6 dal Parma e raggiunto dal Como. Sembrava una corsa a braccetto per la serie A diretta, invece la squadra di Paolo Vanoli non batte squadre di seconda fascia e vanifica il bel rendimento nei confronti diretti.
Il tutti indietro di Castori, invece, interrompe la sequenza record del Cittadella.
A Piacenza, dunque, la Feralpi gioca tutta la stagione, in attesa che lo stadio di Salò venga adeguato. Non è mai stata in zona salvezza, però con Mirko Zaffaroni risale a -4 dai playout. Dunque segna Compagnon, di testa, servito da Ceppitelli. Che poi provoca con la mano il rigore del pari, trasformato da Pohjanpalo. Nella ripresa, allungo bresciano con Felici, il 2-2 a un quarto d’ora dalla fine è di Altare, in acrobazia.
Ad Ascoli, rigore per il Cittadella, con Pittarello, Viviano para ma è con i piedi staccati dalla linea, l’arbitro l’arbitro Minelli fa ripetere e la palla finisce contro la traversa. I marchigiani creano prima dell’intervallo, il secondo tempo è di controllo, i granata mancano l’aggancio alla promozione.
Il Parma passa a Brescia con il fenomenale sinistro di Bernabé, che poi libera Man di tacco, verso il raddoppio. Cosenza avanti con Tutino, Cutrone e Verdi (assist di Bellemo e Cutrone) lanciano il Como di Fabregas. Il SudTirol realizza su rigore (dubbio, provocato da Ionita) del solito Casiraghi, il Lecco si rialza con Novakovich, il raddoppio è propiziato da Degli Innocenti. Assist di Piccinini, Tramoni illude il Pisa , la Ternana lo riprende con Sorensen, su conclusione di Raimondo; poi il palo dei toscani con Moreo. Idem, Modena in vantaggio su rigore con Palumbo, lo Spezia si salva con Gelashvili, servito da Esposito. Girma (Reggiana) batte il Catanzaro. Cremonese davanti con Ghiglione, servito da Sernicola, esterno da Europa. Il Palermo pareggia con Nedelcearu, altro vantaggio grigiorosso con Castagnetti. Il 2-2 è di Federico di Francesco, allo scadere la punizione di Stulac fa esultare Corini.
Vanni Zagnoli
La versione integrale dell’articolo pubblicato su “Il Gazzettino”