Il calcio vive di confronti e allora la Sampdoria con Zenga è leggermente peggiorata, rispetto all’anno e mezzo con Mihajlovic, idem l’Empoli nel passaggio da Sarri a Giampaolo. Non a caso quei due allenano Milan e Napoli. Il primo tempo è a prevalenza toscana e lì Marco Giampaolo conferma di aver meritato questa ennesima chance in serie A, dopo una sequenza di esoneri o dimissioni. Tantopiù con Saponara, rientrato dopo le tre giornate di squalifica, i biancazzurri giostrano con personalità nel primo tempo, la ripresa è blucerchiata e ai punti la squadra del presidente Ferrero avrebbe meritato qualcosa di più.
La prima di Cassano da titolare, dopo due mesi di preparazione, non è memorabile. E’ da copertina, invece, il vantaggio toscano, perchè Pucciarelli riceve spalle alla porta e al limite, stoppa a seguire e pennella con il sinistro a giro. Il pareggio a metà ripresa, Fernando ruba palla a Diousse, imbuca in verticale per Eder che insacca in diagonale. Nel finale vantaggio sfiorato da Muriel e l’espulsione dell’empolese Diousse.
Vanni Zagnoli
Sampdoria-Empoli 1-1: st 14’ Pucciarelli (E), 22’ Eder.
CLASSIFICA. Roma 23; Fiorentina, Napoli e Inter 21; Lazio e Sassuolo 18; Atalanta 17; Milan 16; Torino e Sampdoria 15; Chievo e Juventus 12; Palermo, Udinese, Empoli e Genoa 11; Frosinone 10; Bologna 6; Carpi e Verona 5.