Si muovono le ultime della classe, a parte il Benevento, che aspetta solo la retrocessione. Verona e Crotone sfruttano il turno casalingo e inguaiano la Spal, raggiunta dai calabresi al terzultimo posto, mentre l’Hellas è a 2 punti. Rischiano anche Cagliari, Sassuolo e Chievo, poco Udinese, Genoa e Bologna.
Al Bentegodi, finalmente Pecchia ottiene un successo in confronto diretto, come a Reggio con il Sassuolo, in avvio di stagione, per questo esulta alla Malesani. Il Cagliari tradisce i limiti già evidenziati con Rastelli, Diego Lopez dà solidità ma leva imprevedibilità, mentre i gialloblù per una volta reggono dietro e attaccano con discreta lena. Il vantaggio peraltro episodico, Valeri ricorre al Var per valutare il tocco di mano di Pavoletti in area e assegna il rigore, trasformato da Romulo, Cragno intercetta senza evitare che la palla entri. All’intervallo, Miangue crossa dalla sinistra, Pavoletti schiaccia di testa, Nicolas con un colpo di reni evidenzia perchè Silvestri è tornato in panchina. Alla ripresa, angolo, colpo di tacco di Fares e rovesciata di Cerci, Bruno Zuculini insacca, il Var evidenzia il fuorigioco di Cerci. Lampo sardo, Faragò da destra, Pavoletti gira, Ferrari si oppone. Poi veronica di Fares, Cragno respinge, mentre Nicolas nega il pari a Faragò.
Allo Scida, superiorità bolognese sterile. In avvio, gran tiro di Trotta dal limite, Mirante al rientro di distende, angolo. Il gol calabrese al 25’, su cross Torosidis perde Simy, neanche De Maio interviene e il piatto è facile. Ripresa, Torosidis per Masina, cross teso, Palacio appoggia a Verdi, area intasata, tiro ribattuto e pallonata in faccia a Verdi. Zenga ha il pragmatismo di Davide Nicola, è meno efficace in fase offensiva, comunque in lizza. La squadra di Donadoni meriterebbe il pari, il forcing fuori casa è sempre difficile da trasformare, anche per chi rende di più, in proporzione, rispetto al Dall’Ara. Alto un tuffo di Masina, Ricci sbaglia il raddoppio.
In serie B, il Brescia vince al Sant’Elena, 2-1. Colpo di testa di Caracciolo al 34’, su splendido cross da destra dello slovacco Spalek. All’11’ st la mano in area di Coppolaro era da punire con il rigore. 20’: punizione di Garofalo, sponda di Geijo, Modolo pareggia in scivolata. Due minuti e Ndoj crossa, Bisoli trova l’angolino. La squadra di Inzaghi meritava almeno il pari.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”