Almeno il posto in Europa League non sfuggirà alla Fiorentina, che resiste come 5^. In campionato è al 3° successo in sequenza, batte il Parma quasi sempre arrendevole, nella versione esterna, e così i tifosi viola superano parzialmente la delusione per i traguardi avvicinati: la semifinale di coppa Italia persa nonostante il successo a Torino con la Juve, il complessivo 0-5 contro il Siviglia e la crisi nel momento in cui era alla portata il preliminare di Champions. Nel prepartita il patron Andrea Della Valle respinge le contestazioni: ”Chi attacca il presidente Cognigni, se la prende con la mia famiglia. Montella? Ha due anni di contratto, ne riparliamo a stagione finita”.
Gli emiliani sono pericolosi in avvio (Palladino manca un gol facile), ma cadono sulla punizione di Ilicic, migliore in campo: Lucarelli respinge corto, Gonzalo Rodriguez di testa corregge in gol. Il pubblico si scioglie e applaude la Fiorentina, orchestrata da Pizarro, che a Siviglia aveva solo mezz’ora di autonomia. Pasqual da fuori impegna Mirante, probabile nuovo portiere viola, considerato che Neto andrà alla Juve e Tatarusanu non è allo stesso livello. Proprio l’estremo brasiliano nega il raddoppio a Palladino, lo ottiene l’ex Gilardino, in acrobazia su angolo di Mati Fernandez. Il tris è nella ripresa, con assist di Pasqual per Salah, poi Neto si oppone alla conclusione a botta sicura di Ghezzal.
Il Parma perde anche in tribunale, perchè nessuna offerta è stata presentata alla terza asta, per 11,25 milioni. Venerdì il prezzo sarà ribassato del 25%, dunque si potrà acquisire con 8,5 milioni. Però tutto tace.
Vanni Zagnoli
FIORENTINA-PARMA 3-0: pt 13’ G. Rodriguez, 30’ Gilardino; 11’ st Salah.