Da Il Gazzettino del nordest.
Vanni Zagnoli
Reggio Emilia
Stasera c’è il trofeo Tim, uno dei triangolari estivi più suggestivi. Il piatto forte è il derby milanese, alle 20,45, con diretta su Canale5: la perdente affronterà il Sassuolo, dalle 21,45, a seguire la vincente sempre contro i padroni di casa.
Milan e Inter viaggeranno in treno assieme, nella mattinata, con partenza alle 11,30 da Milano centrale, e in fondo si stanno inseguendo da sempre, tantopiù nelle ultime stagioni, negative.
A Shenzhen, in Cina, a fine luglio vinse il Milan per 1-0 con gol di Mexes e una buona prestazione del colombiano Bacca, Mancini però aveva schierato quasi la primavera, stavolta dovrebbe essere una stracittadina più realistica. L’Inter è in ripresa, sabato a Parma ha battuto l’Athletic Bilbao per 2-0, con uno Jovetic sorprendente e il raddoppio di Icardi, ma veniva da 4 sconfitte e un pareggio. In questa gara dovrebbe giocare Kondogbia, il francese sottratto ai rivali per 30 milioni, ma l’attenzione sarà anche per la rivelazione Gnoukouri, ex Marano Vicentino.
Tra Mancini e Mihajlovic sarà il primo derby contro, in Italia, e adesso è il tecnico rossonero a fronteggiare qualche grattacapo in più, dopo le sconfitte rimediate a Monaco, con Bayern e Tottenham. Sinisa era stato il vice di Mancio all’Inter, ora cerca di arrivargli davanti, come a maggio con la Sampdoria. Un primo snodo cruciale sarà fra un mese, il 13 settembre a San Siro, con il derby vero.
Entrambi hanno ottenuto molto dalle loro società, sul mercato, Mancini deve rimediare alle scelte sbagliate di gennaio (Podolski, Shaqiri), Mihajlovic beneficia di rinforzi per quasi 90 milioni, aspettando sempre Ibrahimovic. Che peraltro porterebbe via spazio a Luiz Adriano. Fra gli attaccanti rossoneri, è fuori sino a novembre Niang, operato al piede destro.
Nell’Inter cerca la consacrazione Kovacic, a 21 anni. “Abbiamo sempre dimostrato di volerlo tenere – spiega il vicepresidente Javier Zanetti -. Mateo ha grandi principi e inizia a capire che puntiamo sul suo lavoro, è una delle note positive”. L’ex capitano nerazzurro punta al ritorno in Europa. “Esistono tutti i presupposti per tornare ai vertici, vorremmo vincere subito un trofeo. E Kondogbia ci può dare una mano, anche a 21 anni”.
Di Francesco, invece, è alla 4^ stagione di lavoro, con il Sassuolo: “L’obiettivo restano i 40 punti – spiega -. Defrel per me è un centravanti, come Zaza. Per lo scudetto vedo ancora la Juve, la Roma però si sta avvicinando. E poi arrivano proprio le milanesi”.