Le veronesi sono in zona retrocessione, l’Hellas è quasi condannato, a 7 punti dalla Spal, quartultima, il Chievo è una lunghezza dalla salvezza e per raggiungerla si affida a Lorenzo D’Anna, vice di Maran, esonerato. Già nel maggio del 2005 il presidente Campedelli aveva cambiato allenatore a 3 giornate dalla fine, D’Angelo subentrò a Beretta e salvò i gialloblù.
Il Verona avanza al 13’, l’assist dell’ex Petkovic è splendido, per Valoti che piazza il destro. Il pareggio all’intervallo su cross di Costa, Fares anticipa Kurtic e fa autogol. C’era un rigore per i ferraresi, sgambetto di Fossati su Mattiello, ma i 3mila arrivati dall’Emilia esultano al 27’: angolo del vicentino Filippo Costa, Vicari prolunga e Felipe incorna la rete della possibile salvezza; allo scadere realizza l’1-3 da fuori, con Kurtic.
L’Atalanta passeggia con il Genoa, che mai aveva subito 3 gol in trasferta, e con il 3° successo in sequenza resta sesta: nel ritorno è quarta. Barrow prende campo a Rossettini, sorprende Perin con un diagonale preciso. Il bis a metà tempo, triangolo largo fra Cristante e Gomez, l’argentino restituisce palla con lo e il sinistro del friulano è millimetrico. Poi il gran sinistro a giro di Ilicic. Il 3-1 è su punizione di Veloso, a 1’ dalla fine calcia dal limite, Caldara si ripara anche con un braccio, Fabbri fischia il rigore per ripensarci con il Var.
La Sampdoria resta in corsa per l’Europa league con il tris in un tempo al Cagliari. Quagliarella al 17’ sforna l’assist per Praet, mentre 10’ più tardi lo raccoglie, sull’azione Kownacki-Linetty. Al 40’ Barella spinge Torreira, il cannoniere doriano calcia il rigore sul palo. Azione polacca per il 3-0, Bereszynski per il sinistro volante di Kownacki. Pavoletti a inizio secondo tempo segna il 10° gol, servito da Faragò. Al 33’ Cigarini, già ammonito, colpisce alla testa Ramirez e viene giustamente espulso. Sull’ultima azione palo sardo con Ceppitelli.
Nell’anticipo di mezzogiorno, il Crotone maltratta il Sassuolo. Al 3’ l’ex Trotta infila da lontano, poi segna Simy in acrobazia, sull’uscita a vuoto di Consigli, alla mezz’ora il contropiede di Nalini per la doppietta di Trotta. A fine primo tempo Berardi trasforma il rigore del 3-1 assegnato con il Var. Allo scadere ancora Simy. A Torino si fa male Immobile, Milinkovic si procura un rigore, Sirigu lo para a Luis Alberto. Che calcia l’angolo decisivo, per il colpo dello stesso centrocampista serbo, l’Inter finisce a -4 dalla Champions.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”