Carlo Ancelotti è in pole position, per il ruolo di ct, e in fondo lo è sempre stato, anche con Tavecchio, era lui a non essere convinto. Il 20 maggio sarà ufficializzato l’erede del traghettatore Di Biagio, l’ex allenatore del Bayern Monaco ha incontrato a cena il commissario della Figc Roberto Fabbricini e il vice Alessandro Costacurta. Che dissimula: “Abbiamo parlato di altro, perchè è sotto contratto”.
Sarà sciolto all’uscita dei tedeschi in Champions, dunque se il Real Madrid li eliminerà Ancelotti sarà libero in anticipo. In autunno è stato sostituito da Heynches, nonostante le due Champions vinte con il Milan e quella del 2014 alzata con gli spagnoli, per una sorta di congiura ordita dal presidente Uli Hoeness.
All’hotel Parco dei Principi di Roma “c’è stato solo un approccio”, spiega Fabbricini. Che però si sbilancia: “A me sembra che gli piaccia l’idea di fare il ct. E’ stato solo il tempo di un caffè, non abbiamo parlato di cifre. Era nella capitale per motivi familiari, ora torna in Canada, ci risentiremo entro fine mese”.
Nello staff dovrebbe inserire Pirlo, in nazionale o nel suo prossimo club. “C’è un budget nel bilancio federale – aggiunge Fabbricini -, ma per sei mesi, sino alla fine dell’anno. Non è una grandissima cifra, ad Ancelotti ho detto che Lippi e Prandelli non prendevano i soldi che potevano guadagnare in club italiani, ma la panchina azzurra ha un valore che va ben oltre quello economico”.
In Germania guadagnava 8 milioni, anche grazie allo sponsor tecnico Puma si può arrivare a 6. Fabbricini resta cauto: “Quando ci metteremo intorno a un tavolo per vedere la disponibilità magari ci areniamo, intanto però Carlo non butta l’idea a mare”.
Tantopiù che al Psg dovrebbe andare il tedesco Tuchel, mentre Luis Enrique è destinato all’Arsenal. Erano le due panchine a cui è stato accostato più volte. Costacurta si attiene alle regole: “Non so ancora quando ci sarà l’incontro ufficiale. Il 20 maggio è il termine ultimo per la scelta”. Potrebbe già debuttare in Svizzera, nell’amichevole con l’Arabia Saudita.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”