Il Gazzettino, europei di volley. Italia-Portogallo 3-0, successo scontato per gli azzurri

(sport.sky.it)

A Montpellier, in Francia, l’Europeo dell’Italia inizia con un 3-0 scontato, sul Portogallo, e probabilmente lo bisserà stasera, dalle 20,45 (su Rai3 e su Dazn), con la Grecia, battuta 3-0 dalla Bulgaria. Sono le nazionali cenerentole del girone, assieme alla Romania, l’Italia si disputerà il primato con la Francia e la Bulgaria, il passaggio agli ottavi è scontato, dal momento che si qualificano le prime 4, il piazzamento sarà decisivo per comporre il tabellone nella fase a eliminazione diretta.
Blengini riparte dal sestetto di Bari, della qualificazione olimpica, centrata con il sorprendente 3-0 sulla Serbia, inserisce Nelli sul finire del primo parziale. Zaytsev è puntuale in attacco, due muri subiti da Juantorena testimoniano che il cubano non è in giornata, fa peraltro bene a risparmiare energie per le gare chiave. I lusitani annullano 4 setpoint, cambiando la diagonale palleggiatore-opposto, è lo zar a firmare il 25-21. Il servizio è discreto, Giannelli è il leader, in campo, chiama a raccolta i compagni dopo ogni punto, coinvolge poco il centrale Anzani.
Nel secondo, sul 14-5 è già formalità, a tratti c’è qualche bello scambio. Il Portogallo a muro è efficace, Oleg Antonov ne subisce due e Blengini fa entrare Lanza, che nel preolimpico ha perso il posto. Debutta anche Sbertoli, il secondo palleggiatore, fra i 6 giocatori che Milano vanta in questi Europei ospitati anche da Belgio, Olanda e Slovenia. Si affaccia anche Daniele Lavìa, 19 anni, calabrese, che a muro darà il 25-10. E’ fra i 25 preselezionati da Blengini per la coppa del mondo, in programma a ottobre: agli Europei fra i 14 azzurri ci sono due padovani, il centrale Candellaro e il libero Balaso, per il Giappone hanno speranze di entrare il bassanese Alberto Polo, il padovano Francesco Zoppellari e Randazzo, della Kioene.
Nel terzo set rientra Oleg Antonov, il russo che da anni abita a Loreggio, nel Padovano. Il Portogallo sfrutta il rilassamento azzurro, a quota 20 è in parità. Entra Nelli per Anzani, in battuta, i rossi si disuniscono nei momenti chiave, Zaytsev mette un ace, poi un’infrazione dà il 25-22.
«E’ andata così e così – spiega il libero Massimo Colaci -, tecnicamente siamo stati imperfetti, abbiamo sofferto nel cambio palla. Non meritiamo più del 6. Vogliamo una medaglia, dobbiamo sempre puntare al massimo». Dal 2005 l’Italia non vince un trofeo, era l’Europeo di Roma, con Montali. Le donne sono rimaste di bronzo, i maschi vogliono tornare al top non solo nei club.

Da “Il Gazzettino”

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