L’Italia è imbattuta dopo 6 gare agli Europei, domani sera a Bari affronterà l’Olanda del parmigiano Roberto Piazza, che negli ottavi ha superato i tedeschi al tiebreak.
Ad Ancona, Fabio Balaso si era fermato a lungo con i tifosi, a firmare autografi e a fare foto, dopo la vittoria per 3-2 con la Germania, l’unica che ha strappato set agli azzurri. Balaso si è sposato nelle Marche con Sara, assieme a Elisa Pietrini è l’unico coniugato nelle Italia di questi Europei. La sfida anche con la Svizzera era il massimo per i sostenitori di Civitanova, con cui il libero migliore al mondo si è aggiudicato 6 trofei. “E punto a coglierne altri”.
E’ uno dei tre veneti campioni del mondo e d’Europa. Nato 27 anni fa a Trebaseleghe, è stato per 6 stagioni a Padova, come lo schiacciatore Mattia Bottolo, che l’ha raggiunto nella Lube. E poi c’è l’altro libero, Leonardo Scanferla, patavino e pure ex bianconero. “Con la nazionale abbiamo ottenuto questi due grandi titoli, è un grande orgoglio rappresentare la nostra regione”.
Fra i due Europei italiani, si toccano 9 città. “Abbiamo avuto ottimo pubblico, da Bologna a Perugia, da Ancona a Bari, con il soldout nelle ultime due partite, ci aspettiamo ancora più gente se arriveremo a Roma”. Sinora il percorso è stato facile.“Con l’Olanda ci aspetta una gara intensa. Continuiamo a seguire la nostra retta via, di gioco e pensiero, migliorando verso le partite più impegnative”.
Rispetto al mondiale, all’Europeo le chances di medaglia sono superiori, mancando Stati Uniti, Brasile e Giappone, tre fra le migliori 5 del ranking, capeggiato dalla Polonia, con l’Italia terza. “Un Europeo è sempre un Europeo – sostiene lo specialista di difesa -, restano grandi squadre, la concentrazione dev’essere massima”.
L’atmosfera è simile a Serbia 2021 e a Polonia e Slovenia 2022. “E l’innesto di tre esordienti, Rinaldi, Sanguinetti e Bovolenta, è spettacolare. Rimangono la voglia di far bene e la mentalità del ct De Giorgi”.
Scanferla entra molto raramente, al posto di Balaso, che ha una muscolatura possente e l’attitudine al tuffo, con addominali allenatissimi. “Sono felice di far parte del gruppo e fiero della fiducia avuta da Fefè, dò massima disponibilità e impegno per i compagni”.
Lo scoglio più grande per l’Italia sarà la probabile semifinale con la Francia, giovedì a Roma. La squadra di Giani è campione olimpica, non avrà problemi stasera con la Romania. Il quarto Polonia-Serbia varrà invece come una finale. “Sappiamo che l’Italia ‘deve’ aggiudicarsi il torneo. Per caratteristiche gli avversari più fastidiosi sono i polacchi, poi Francia e Slovenia. Siamo giovani che hanno avuto la fortuna di vincere a inizio ciclo. Vorremmo entrare nella storia e alla pallavolo italiana manca solo un oro…”. All’Olimpiade. Che passerà anche attraverso il torneo di qualificazione in Brasile, da fine mese. Ne passano due, favoriti i carioca e l’Italia, ma occhio a Cuba. Ma anche loro dovranno guardarsi dalle difese dei due padovani e dai subentri del vicentino.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”
