Il Venezia batte la Spal ed esce dalla zona playout, mentre il Cittadella cade rovinosamente a Frosinone.
Il 2-1 del Penzo è uno schiaffo in faccia all’ex presidente lagunare Joe Tacopina, che aveva sostituito Venturato, allenatore che da tempo merita la serie A, con De Rossi, senza alcuna esperienza, difeso solo per amicizia, nonostante abbia attaccato il ds Lupo per non avere seguito le sue indicazioni sul mercato. Ferrara è terzultima eppure l’americano spera nei playoff… Nainggolan è titolare, ma al 12’ il solito Pohjanpalo sfrutta la percussione di Zampano e tocca per Tessmann, che sorprende Alfonso con un destro dal limite. Il raddoppio alla mezz’ora, con Pierini, dopo una leggerezza difensiva. Per i biancocelesti segna solo Dickmann all’11’ st.
Il Frosinone passa al 26’ con Moro, su conclusione di Insigne respinta da Kastrati. Due minuti più tardi, espulso nel Cittadella Perticone, per avere fermato Moro, lanciato a rete. Il raddoppio è di Caso, sinistro a giro sul servizio di Insigne; il 3-0 è di Mulattieri, di testa. Genoa secondo e a +4 grazie a Gudmundsson e a Jagiello.
A Reggio Calabria passa il Pisa nell’ultima mezz’ora, con Gargiulo, dopo la traversa di Sibilli, e con il rigore di Gliozzi. A Terni vantaggio di Palumbo, pareggio del Parma con Bernabè. A Bolzano il Sudtirol avanza con Zaro, il Como pareggia allo scadere con il rigore di Cerri, per un fallo di mano. Il Cagliari si riprende con Lapadula, su cross di Millico, il Benevento era con l’uomo in più dal 28’ st per l’espulsione di Altare. A Brescia, il Modena vince grazie alla mano di Papetti, è Falcinelli a trasformare il rigore. Perugia superato ad Ascoli per merito di Dell’Orco, tiro deviato da Collocolo.
Vanni Zagnoli
La versione integrale dell’articolo pubblicato su “Il Gazzettino”