Al San Paolo c’è il Psg, con Buffon, al debutto stagionale in Champions. Ha scontato le 3 giornate di squalifica per le proteste di Madrid e allora si riprende il posto fra i pali, a 40 anni, rimandando in panchina Areola. «Con Ancelotti – racconta -, il Napoli acquisisce esperienza e intelligenza, ha una calma diversa nella gestione. Prima erano precipitosi, giocavano sempre al massimo della velocità».
Stasera gli azzurri ospitano i francesi, che al Parco dei Principi avevano strappato il 2-2 in extremis ma nella Ligue1 sono a punteggio pieno, con 12 vittorie. Fra i maggiori campionati d’Europa, sono gli unici, mentre la Juve si era fatta imporre il pari dal Genoa. Anche con Tuchel allenatore, in Europa faticano nel girone più complicato comanda il Liverpool con 6 punti, uno di vantaggio sul Napoli e due sul Psg, mentre la Stella Rossa a quota 1 è destinata a uscire: alle 19 riceve gli inglesi. Vincendo, Ancelotti ipotecherebbe il passaggio agli ottavi, poichè poi basterebbe superare anche i serbi, dopo lo 0-0 d’andata.
Il Napoli deve fronteggiare l’attacco forse più forte al mondo, ovvero Mbappè, Cavani, Neymar, mentre Di Maria subentrerà. «Dalla nostra – sottolinea Carlo Ancelotti -, avremo un grande ambiente, una città intera che ci appoggia, conterà prima di tutto la prestazione. Dobbiamo essere consapevoli e coraggiosi, fare meglio di Parigi per vincere e firmare qualcosa di straordinario. Se non giochi bene, la partita diventa impossibile».
Facendo i calcoli, potrebbe persino bastare il pareggio. «Facciamo invece qualcosa in più del normale. Ho sensazioni positive nell’applicazione e nell’attenzione. A volte siamo stati leziosi, dovremo essere più concreti».
Ancelotti è stato al Paris Saint Germain dal gennaio 2012 alla primavera del ’13, aggiudicandosi lo scudetto, nella sua seconda stagione, prima di vincere anche al Real Madrid. «Quando c’ero io, la squadra era in costruzione, con un grande progetto, ora realizzato, perchè è tra le più forti d’Europa. Manca solo che sollevino la Champions».
Il Napoli si accontenterebbe dei quarti, per la prima volta nella sua storia. «Forse, però – obietta Josè Callejon, titolare dopo la mezz’ora finale con l’Empoli -, siamo pronti per vincere qualcosa di importante, siamo più consapevoli e maturi. L’arrivo di Ancelotti fa iniziare una stagione bellissima».
A destra, in difesa, Maksimovic dovrebbe essere preferito a Hysaj. Con Sarri, il serbo non giocava mai. «Questa gara – aggiunge l’attaccante esterno spagnolo – è tra le più importanti di questi miei 6 anni a Napoli e tale sarà anche per molti di noi. Vogliamo ripetere la prestazione di Parigi, chiudendo però con i tre punti. Abbiamo avuto tanti campioni, si sono giocate tante partite importanti, per cui sappiamo cosa fare».
Callejon non ha ancora segnato, in stagione. «Ma faccio assist».
Napoli (4-4-2): 25 Ospina, 19 Maksimovic, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 6 Mario Rui, 7 Callejon, 5 Allan, 17 Hamsik, 8 Ruiz, 14 Mertens, 24 Insigne.
A disposizione: 27 Karnezis, 2 Malcuit, 2 Hysaj, 42 Diawara, 30 Rog, 20 Zielinski, 99 Milik. All. Ancelotti.
Paris Saint Germain (4-3-2-1): 1 Buffon, 12 Meunier, 5 Marquinhos, 2 Thiago Silva, 3 Kimpembe, 23 Draxler, 6 Verratti, 14 Bernat, 7 Mbappé, 10 Neymar, 9 Cavani. A disposizione: 16 Areola, 4 Kehrer, 34 Nsoki, 25 Rabiot, 24 Nkuku, 17 Choupo-Moting, 11 Di Maria. All. Tuchel.
Arbitro: Kuipers (Olanda).
Stadio San Paolo, ore 21, Skysport, canale 253.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”