«Arrivati a questo punto, se non passiamo il turno saremmo dei c…».
Ancelotti si veste da Sarri, dialetticamente, per inquadrare le ultime due partite del girone di Champions. Il Napoli ospita la Stella Rossa, battendola potrebbe già passare, se il Liverpool vincerà a Parigi. Diversamente sarà comunque rimandato alla chiusura in Inghilterra e là potrebbe essere necessario il pari, per non correre rischi. In caso di arrivo a pari punti, infatti, decide la differenza reti e il gruppo è particolarmente equilibrato e anche i serbi sono in corsa.
«Molti sono sorpresi che stiamo competendo con squadre di altissimo livello – spiega il tecnico degli azzurri -. Siamo una sorpresa, lo saremo ancora di più se riusciamo a passare il turno. Lo spirito e l’atteggiamento devono essere i soliti: dopo il pareggio con il Chievo abbiamo parlato di quello che ci è mancato. È fondamentale iniziare bene questa partita, che comunque non sarà decisiva. Per avere speranze, sono fondamentali intensità e attenzione».
Lo 0-0 interno con l’ultima di serie A ha portato critiche ad Ancelotti. «Non mi hanno colpito. La critica fa parte di questo lavoro. Non cambia di una virgola la mia idea su questa squadra, che resta competitiva».
Anche la Stella Rossa è di livello, al ritorno nell’ex coppa dei Campioni dopo 26 anni. «E’ stata sottovalutata, anche perché nelle ultime trasferte ha subito sconfitte pesanti. Ma ha vinto meritatamente a Belgrado con il Liverpool, mantenendo aperta la qualificazione. Me l’aspetto organizzata, pronta a sfruttare il contropiede. Dobbiamo attaccare bene e difendere con attenzione».
Al San Paolo ci saranno 45mila spettatori. «Il binomio squadra-tifosi è molto importante, solo questa città riesce a spingere. Non avremo spazio nell’area avversaria, dobbiamo essere fluidi e veloci nei movimenti».
Il Bayern ha problemi di spogliatoio, a dimostrazione che non era colpa di Ancelotti, esonerato un anno fa. «Sono gli stessi problemi che ho vissuto io, resto dalla parte degli allenatori. Per me non è stato facile, a Monaco: mi auguro lo sia per Kovac».
L’Italia potrebbe raggiungere gli ottavi con tutte e 4 le squadre, mai successo, in Champions. «Sta crescendo e lo ha dimostrato anche con la nazionale, ci sono giovani che emergono. Uno dei talenti è il nostro Insigne, il ciclo difficile per il nostro calcio sta finendo».
FORMAZIONE
Ancelotti ha un dubbio: Maksimovic. «Me lo riservo sino alla vigilia». L’alternativa è Hysaj. Il probabile 4-4-2: 25 Ospina; 19 Maksimovic, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 6 Mario Rui; 7 Callejon, 5 Allan, 17 Hamsik, 8 Ruiz; 14 Mertens, 24 Insigne.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”