Il Gazzettino. Castro chiude i giochi salvezza: Chievo a +11 sulla zona retrocessione, piace Gobbi. Genoa alla terza sconfitta esterna di fila.

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L’uscita di Bizzarri a salvare il Chievo

Chievo-Genoa 1-0

GOL: 6′ st Castro.

CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri 6; Cacciatore 6,5, Dainelli 6, Cesar 6,5, Gobbi 7; Castro 7 (37′ st Frey sv), Radovanovic 6, N. Rigoni 6,5 (23′ st Hetemaj 6); Birsa 6,5 (26′ st Meggiorini 6); Mpoku 6, Pellissier 6. All: Maran.

GENOA (3-4-3): Perin 6; De Maio 5,5, Burdisso 6, Ansaldi 6; Rincon 5,5, L. Rigoni 5,5, Dzemaili 6 (14′ st Tachtsidis 5,5), Laxalt 6; Suso 5 (11′ st Capel 5,5), Matavz 5, Cerci 6 (18′ st Lazovic 5,5). All: Gasperini.

Arbitro: Fabbri di Ravenna 5,5.

Note: ammoniti Dzemaili, Radovanovic, Ansaldi, De Maio per gioco falloso; Gobbi per comportamento non regolamentare. Recupero: pt 1’, st 5’. Angoli: 7-5 per il Genoa. Spettatori: 10 mila circa.

Vanni Zagnoli

Il Chievo torna a vincere al Bentegodi dopo due mesi e mezzo e di fatto chiude il discorso salvezza, con 11 punti sul Frosinone, a 12 giornate dalla fine. Nelle ultime 7 gare, aveva battuto solo il Torino, conquistando 5 punti, ma la risposta alla sconfitta nel derby è convincente. Il Genoa, invece, resta a +5 sulla terzultima, è alla 3^ sconfitta esterna di fila, sempre con un gol di scarto, tuttavia a Torino con la Juve aveva figurato meglio.

L’avvio è rossoblù, il primo tempo poi si riequilibra, con due sole occasioni, da lontano, per parte: il primo tiro in porta è del veronese Radovanovic, bissato dall’ex Birsa, mentre Cerci è insidioso per due volte. Alla ripresa, Castro recupera palla, poi Nicola Rigoni serve sulla destra Cacciatore, il terzino pennella un bel pallone bucato da Burdisso, contrastato da Pellissier, e ancora Castro si tuffa quasi al livello del terreno di gioco, per insaccare. Burdisso contiene la conclusione di Nicola Rigoni, che si aggiudica nettamente il duello con il fratello Luca. Sempre il minore dei figli di Gianluigi Rigoni, ex Vicenza e Padova, meritava il rigore per il tocco con la mano di Lazovic, subentrato a Cerci. Perin aveva salvato sul destro di Mpoku, vola poi sul sinistro di Birsa. Lo sloveno è il più sostituito della serie A, ha finito solo una delle 25 gare disputate, per questo esce non troppo convinto. La reazione ligure è solo generosa, Luca Rigoni di testa colpisce troppo centralmente e Bizzarri blocca. Allo scadere Mpoku tentenna in un contropiede di tre contro uno ed è in fuorigioco al momento del tapin.

Maran parla di successo meritato: “Perchè siamo cresciuti durante la gara. Siamo in posizione di vantaggio in vista dello scatto finale necessario per la salvezza”.

Stavolta piacciono i veterani: Pellissier a 37 anni si muove molto, a sinistra il 35enne Gobbi vince i contrasti, limita Cerci e regala due giocate di qualità.

 

 

 

 

 

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