Vanni Zagnoli
Quindici anni dopo, l’Italia è vicina alla 3^ partecipazione ai Mondiali femminili di calcio. A l’Aja pareggia con gol, giovedì nel ritorno di Verona (alle 20,30, Raisport2) sarà sufficiente lo 0-0 per raggiungere le 22 già qualificate per Canada 2015: l’Olanda però meritava di vincere per l’ottimo finale.
Le chance di qualificazione sono buone soprattutto grazie al vantaggio originato da Cernoia, una delle 4 campionesse d’Italia, con Brescia: l’assist laterale è per Panico, prolungamento per Melania Gabbiadini che infila con un destro fuori; la sorella del sampdoriano Manolo da un decennio gioca a Verona, era già stata decisiva in entrambe le semifinali con l’Ucraina. L’arancione più pericolosa è la 18enne Miedema, a metà primo tempo Stracchi si oppone sulla linea alla sua conclusione. La difesa resta alta ma ogni tanto si distrae, i Paesi Bassi comunque faticano a costruire.
Fra le 11 di partenza si fanno onore anche Salvai (Verona) e la triestina Gama, ex Tavagnacco, ora in Francia, nel Psg.
Il pareggio arriva alla ripresa grazie al lancio illuminante a destra di Martins, Manon Melis crossa e Miedema infila sul primo palo. L’attaccante Girelli incide poco, viene sostituita da Alessia Tuttino, utile argine del Tavagnacco. Al 32’ esce Manieri, difensore del Bayern, per la padovana Elisa Camporese, autrice del salvataggio rocambolesco sulla linea: chiude su Miedema rimediando all’errore di D’Adda. La nazionale di Cabrini replica solo con un cross di Gabbiadini, la 39enne Panìco resta così a 4 reti del record di 105 della veneziana Morace. Nel finale Giuliani, portiere nel campionato tedesco, devia un destro all’incrocio. Poteva finire 3-1.
OLANDA-ITALIA 1-1: 19’ pt Gabbiadini, 10’ st Miedema (O).