Ieri sera, prima di Roma-Fiorentina, il Bologna era quarto e da solo. Incredibile, per una società che manca dall’Europa dal 2000. Alla seconda stagione, c’è tutto l’effetto Giovanni Sartori, il ds che ha costruito il Chievo per 17 anni in serie A e che poi ha portato Gasperini all’Atalanta, con il ciclo dell’Europa, del quarto in Champions. Il presidente Saputo esonerò Mihajlovic 14 mesi fa per l’aggravarsi della malattia, con Thiago Motta i rossoblù controllano il gioco, il tecnico dagli avi rodigini aveva firmato la seconda e ultima salvezza dello Spezia, è già opzionato dalla Juve. A Salerno, dunque, la doppietta di Zirkzee affossa la Salernitana. Filippo Inzaghi mai è riuscito a salvarsi, in A: esonerato al Bologna, retrocesso con il Benevento, nonostante la super andata. All’Arechi il governatore campano Vincenzo De Luca ammira il possesso rossoblù, 70% nel primo tempo. Costil sbaglia sul tiro dal limite di Moro, l’olandese tocca facile. Al 20’ Lovato lancia incredibilmente a rete Zirkzee, attaccante ex Parma, già da Champions e da titolare, persino negli ottavi. Salerno fischia, i granata si fanno ammonire, l’unica occasione è per Dia, murato. Nella ripresa occasione petroniana con Ferguson (portiere e palo), l’1-2 è di Simy; infine Pirola manda a lato. Il Monza batte il Genoa grazie a uno degli eroi della promozione, Dany Mota, che meriterebbe il Portogallo, non è inferiore a Carlos Augusto, passato all’Inter. Gilardino resta a +4 sulla retrocessione, in trasferta però perde sempre, dopo il successo con la Lazio. A Frosinone, il Torino è più insidioso dei ciociari, eppure neanche quest’anno è da Europa.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”