Il Gazzettino. Bacca manda il Milan in semifinale, rabona e fuga per Niang. Carpi battuto con sofferenza nella ripresa. Mihajlovic allontana Lippi, ma con la Fiorentina non può perdere

Foto LaPresse - Spada 13 gennaio 2016 Milano ( Italia) Sport Calcio Milan - Carpi Coppa Italia TIM Cup 2015 2016 - Quarti di finale " Stadio San Siro " Nella foto: bacca gol 1-0 Photo LaPresse - Spada 13 01 2016 Milan ( Italy) Sport Soccer Milan - Carpi Italian Cup - TIM Cup 2015 2016 - Quarter Finals - " San Siro Stadium " In the pic: bacca goal 1-0
La rabona di Bacca che porta in vantaggio il Milan. Photo LaPresse – Spada

Milan-Carpi 2-1

GOL: pt 14’ Bacca, 29’ Niang; 5’ st Mancosu (C).

Milan (4-4-2): Abbiati 5,5; De Sciglio 5, Zapata 6, A.Romagnoli 6, Antonelli 6; Honda 6, Kucka 6,5 (26’ st Bertolacci 5,5), Montolivo 6, Bonaventura 5,5; Niang 6,5 (13’ st Boateng 6), Bacca 7. All. Mihajlovic.

Carpi (4-4-1-1): Brkic 6; Zaccardo 5,5 (1’ st Mancosu 6,5), S.Romagnoli 5, Gagliolo 5,5, Letizia 6; Pasciuti 5, Marrone 5,5, Bianco 5,5 (1’ st Crimi 6), Gabriel Silva 6; Lollo 6 (33’ st Martinho sv); Lasagna 7. All. Castori.

Arbitro: Calvarese di Teramo 6.

Note: ammoniti Niang, Lollo, Gabriel Silva, Boateng, Montolivo. Recupero: pt 0’, st 3’. Angoli: 9-4. Spettatori 12319 per un incasso di 135mila e 563 euro.

Vanni Zagnoli

Milano

Per il momento, Lippi può attendere. Mihajlovic respira, raggiunge la semifinale di coppa Italia, la via più facile per tornare in Europa. Il Carpi resiste meno di mezz’ora, non ripete il capolavoro di Firenze e interrompe un mese felice, che l’aveva visto impegnare anche la Juve. Rispetto allo 0-0 di dicembre, a Modena, Mihajlovic inserisce Antonelli a sinistra (riportando il sopravvalutato De Sciglio a destra),  Zapata (più sicuro di Alex), l’altalenante Honda per Cerci e il portiere di coppa Abbiati. Gli emiliani fanno la partita di sempre, aspettano ma riescono a ripartire. La superiorità rossonera è di classe e anche tattica, a parte la concentrazione allentata nel finale di primo tempo e lo sbandamento sul 2-1.

In avvio, Zapata stacca e avvicina il palo. Lì si sente solo il centinaio di tifosi biancorossi, mentre i milanisti fanno lo sciopero del tifo. Lo interrompono al 14’ quando Gagliolo (mamma svedese e speranze di andare all’Europeo, con la nazionale scandinava) si perde Bacca, Brkic esce male (ha perso la sicurezza di Udine) e il colombiano infila con la rabona il 10° gol stagionale. Il portiere nega il raddoppio a Kucka, neanche queste palle gol placano la curva, che da due mesi ce l’ha sempre con il vicepresidente Galliani.

Lasagna spinge Zapata e segna, ma a gioco fermo. Sul capovolgimento, Bacca sfugge a Simone Romagnoli, crossa per Niang, su cui Gabriel Silva non fa la diagonale e il 2-0 è servito. L’attenzione difensiva scende, il centrocampo lascia spazio al Carpi e Montolivo deve chiudere su Lasagna.

E’ alla ripresa che la presunzione del Milan è punita. Il centravanti chiude centralmente l’azione di Gabriel Silva, poi vola sulla destra, semina De Sciglio e Zapata, così il rinato Mancosu bagna subito con il gol il debutto. Bonaventura e compagni rischiano, l’innesto della seconda punta di Castori crea problemi, ma poi il Milan riprende il comando del gioco e per due volte infastidisce Brkic con Kucka. Lasagna ci mette l’anima, come quando si rivelava in serie D, nell’Este, non altrettanto Honda, che su traversone di Antonelli si fa deviare la conclusione a porta semivuota. Infine l’arbitro Calvarese perdona la spintina di Letizia su Bacca, trascinante e capace di entrare negli ultimi 4 gol del Milan.

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