L’atletica italiana è vivace, verso gli Europei di Berlino le sensazioni sono incoraggianti. Intanto il 6,38 nel salto in lungo di Larissa Iapichino, figlia dell’altista fiorentino Gianni. A 15 anni, è una misura da potenziale record mondiale, in tribuna si scatena anche mamma Fiona May, giamaicana nata in Gran Bretagna. I genitori sono separati, Larissa aveva iniziato con la ginnastica, presto è arrivata alla specialità in cui fu oro mondiale ma non olimpico la madre, italiana per matrimonio. Baby Fiona era popolare per la pubblicità, ha i capelli rasta e talento da vendere, confermato agli assoluti under 18 di Rieti.
A Marsiglia, il buon 51”51 di Libania Grenot, sui 400 ostacoli, da campionessa europea in carica. A Berna, la 4×400 fa 3’02”11, da 13 anni non andava tanto forte, esultano Daniele Corsa, Michele Tricca, Vladimir Aceti (primattore dei mondiali giovanili, un anno fa) e Davide Re.
Tornando ai titoli giovanili, oro per la vicentina Diletta Fortuna nel disco: la figlia di Diego lancia a 46,79. Argento per Veronica Zanon (Vis Abano Terme), nel triplo, con 12.47, a lungo valso il primo posto, colto nel lungo. Secondo nell’alto Edoardo Pisani (Vicentina), bronzo sui 110 ostacoli per Alessio Sommacal (Firex Belluno), 14”05 ventoso. La 4×100 della Trieste atletica vince, con Paolo Messina, Francesco Bertok, Michele Brunetti ed Enrico Sancin (due bronzi), in 42”57. Nel giavellotto, doppietta friulana, con Federica Botter e Asia Nicodemo, secondo Michele Fina. Sui 2000 siepi, Valentina Tomasi seconda, bronzo per Enrico Saccomano nel disco.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”
