Due anni dopo, Gianmarco Tamberi si issa sino ai 2 metri e 33. Accade a Eberstadt, in Germania, è secondo nel meeting vinto dall’australiano Starc a 2,36, superando i 2,30 al terzo tentativo e la misura superiore al primo. A 26 anni, aggiunge 5 centimetri al primato stagionale e su questa quota si sarebbe combattuto l’argento, agli Europei, con il bielorusso Nedasekau. Alla vigilia, su facebook, aveva annunciato i 2,30, poi racconta la sua gioia: «Due anni infiniti, impossibili da raccontare, di frustrazione. Due anni per tornare a volare! Finalmente possiamo urlarlo “Halfshave is back!”. Ovvero metà barba fatta e metà no, il suo biglietto da visita.
A Feltre, invece, torna in gara Yeman Crippa, dopo il bronzo continentale sui 10mila. Si aggiudica il 30° Giro delle mura, sul pavé bagnato se ne va a due giri della fine, dei 9 sul tracciato di 1050 metri. Nella notturna è secondo l’altro bronzo europeo, dei 3mila siepi, Yohanes Chiappinelli.
Giovedì la prima finale di Diamond league, a Zurigo, con la 4×100 femminile italiana, la chiusura l’indomani, a Bruxelles.
Agli Europei paralimpici, il bilancio dell’atletica è di ben 16 medaglie. Ieri è arrivato l’oro, scontato, di Assunta Legnante nel getto del peso. E’ la capitana dell’Italia che ha migliorato il bottino di 13 podi di Grosseto 2016. Martina Caironi si aggiudica i 100, di cui è primatista mondiale, davanti a Monica Contrafatto.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”