Sei titoli veneti ai campionati italiani allievi di Agropoli (Salerno). Il veneziano Federico Guglielmi (Biotekna Marcon) vince i 200 in 21”44, era campione dei 100; il trevigiano Nicolò Bedini (San Biagio) è tricolore di cross, sui 3000 fa 8’40”97. Lorenzo Frivoli (Vicentina) si migliora nei 400 ostacoli, in 53”41. Il club berico schiera anche la miglior staffetta 4×100: Massimo Avitabile, Enrico Balsemin, Davide Guidolin e Davide Giambellini corrono in 42”27. A 15 anni, Greta Brugnolo (Riviera del Brenta) dà spettacolo nell’eptathlon, con 5076 punti, mentre Alexandrina Mihai chiude la 5 chilometri di marcia in 24’37”10. Nei 100 ostacoli è seconda Larissa Iapichino, dopo dopo il clamoroso 6,64 nel lungo. Nell’eptathlon è seconda Greta Brugnolo (Riviera del Brenta).
Al meeting di Conegliano, Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) infrange il muro dei 20 metri nel peso per la prima volta in carriera, aggiudicandosi il confronto con Leonardo Fabbri (Aeronautica). Irene Siragusa si prende i 100 metri in 11”59 (+1.0), davanti alla junior Giorgia Bellinazzi (Brugnera Friulintagli), scesa a 11”88. Successi anche per Jacques Riparelli, per Sibilio nei 400 ostacoli, davanti a Bencosme; seconda sui 110 la friulana Marzia Caravelli, neo mamma. Nel giavellotto, la junior veneziana Federica Botter è davanti all’azzurra Zahra Bani. Nell’asta Elisa Molinarolo (Venezia) è seconda, in 4,10.
Nekagenet Crippa (Trieste) ed Elena Romagnolo (Pro Patria Milano) si aggiudicano la 30. Corritreviso, su strada, con 740 corridori, capeggiati dal sindaco Mario Conte. Il fratello maggiore di Yeman si aggiudica la 10 km in volata su Pietro Riva (Fiamme Oro Padova).
A Mondovì, Daisy Osakue supera i sessanta metri per la prima volta in Italia, a un metro dal suo primato, qualificante per i mondiali. Ieri, secondo posto in Polonia, a Opole, per Alessia Trost, nella terza uscita stagionale all’aperto. La 26enne friulana delle Fiamme Gialle valica l’1,86 al secondo tentativo, il miglior salto della stagione all’aperto resta l’1,91 di due settimane fa, seguito dall’1,90 di giovedì a Ostrava. Al maschile, un piccolo fastidio fisico avvertito in riscaldamento suggerisce lo stop a Gianmarco Tamberi. In Diamond league, la stagione azzurra è sottotono, come sempre, tutti puntano solo al mondiale di fine estate, a Doha.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”