Sembra che federazione e leghe si divertano a cancellare le risoluzioni dei commissari, Malagò e Fabbricini. Se la serie B dovrebbe tornare a 22 squadre, anzichè a 20, il mercato di riparazione chiuderà come ogni anno a fine gennaio, non più il 19, come aveva decretato il presidente del Coni Malagò, ovvero per la ripresa del campionato, come chiedevano le piccole squadre.
L’assemblea della Lega di A si è espressa a favore dell’ampliamento della finestra, spostando il termine al 31 gennaio e così il nostro calcio si riallinea agli altri campionati europei di vertice. La Federcalcio invierà alla Fifa la richiesta per la proroga ma è scontato che venga accolta.
Meno sottintesa era l’elezione del nuovo ad, sono serviti tre scrutini per arrivare a Luigi De Siervo, ad di Infront, ovvero la società che trattava per la Lega i diritti tv. In assemblea sono presenti tutte e le 20 società, al primo scrutinio il manager fiorentino ottiene 11 voti, mentre 7 club si schierano con Matteo Mammì, il fidanzato della showgirl Diletta Leotta, che si era dimesso da Sky proprio per correre alla poltrona di Lega. Nei primi due scrutini serve una maggioranza di 14 voti per l’elezione, nel secondo De Siervo sale a 13, mentre il nipote dell’ex ministro Oscar Mammì scende a 4. Nella terza il quorum scende a 11, l’ex Rai arriva a 15 voti, contro i 4 del più giovane rivale.
Entrambi sono esperti di sviluppo del prodotto calcio, De Siervo era il favorito, l’hanno votato tutti i grandi club, esclusa la Roma. Avvocato, 49 anni, ex mezzofondista e giocatore di football americano, è stato per anni al vertice di Rai Com, nel 2016 il passaggio a Infront e dal 2021 potrebbe varare il canale della Lega. «E’ presto dire se questo progetto ripartirà, la Lega deve costruire un’identità di prodotto forte. In un anno e mezzo dobbiamo concepire contenuti, da fornire al maggior numero possibile di persone. Quando usciranno i numeri di Dazn sarete tutti colpiti».
De Siervo resterà in carica per due anni. «Un orizzonte temporale molto breve, ma sono convinto di conquistarmi la conferma sul campo. La vendita dei diritti tv per il 2021-24 verrà esaurita in questo biennio».
Marco Brunelli lascerà la Lega dopo 21 anni, per sostituire Michele Uva in Figc. Con l’ad De Siervo, il presidente Gaetano Micciché inizierà il piano di sviluppo soprattutto all’estero. «Assemblea e consiglio decideranno se aprire uffici fuori dall’Italia. Per la Rai ho gestito lo sviluppo internazionale, come canale televisivo e distribuzione».
De Siervo si sente come chi deve sostituire Guardiola al Barcellona. «Onore a Mammì – sottolinea – e alle squadre che lo hanno sostenuto, non è una Lega spezzata, è una sola».
Il nuovo dirigente combatterà la pirateria. «In Italia c’è stata sino a oggi una tolleranza troppo alta, guardiamo a Francia e Inghilterra, dove chi viola la legge è perseguito. Il sistema industriale dei contenuti non può essere un business della criminalità organizzata. Il sistema si deve remunerare, oggi alcune squadre europee hanno più risorse perché vivono in un sistema in cui pagano più persone, ma pagano meno».
Infine la stilettata al governo: «Il divieto di promuovere società di scommesse sul campo di gioco è un’emerita sciocchezza. In Inghilterra 14 squadre su 18 hanno il betting sponsor sulla maglia, oggi le betting company sono il più grande investitore nel calcio. Il limite si può circoscrivere alle televisioni».
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”