Il Gazzettino, a Glasgow l’Europeo dei padovani. Argento per Ilaria Cusinato nei 400 misti e per Luca Dotto nella staffetta 4×100

Argento per la staffetta 4×100 sl maschile (torinosportiva.it)

E’ l’Europeo dei padovani, a Glasgow, subito con due medaglie. Sono d’argento Ilaria Cusinato, 18 anni, sui 400 misti, nella gara più dura, persino più del fondo, e Luca Dotto, nella 4×100 stile libero. Lei è di Cittadella, alla consacrazione internazionale, dopo il bronzo europeo in vasca corta nei 200 misti, mentre il fidanzato della spadista Rossella Fiamingo è al 7° podio nella manifestazione.

Ilaria Cusinato tocca in 4’35”05, solo una volta era andata più veloce, è a 21 centesimi dal record nazionale di Alessia Filippi. Nel 2008 c’erano i costumoni e allora questa ragazza dai lunghi capelli ondulati va già molto più forte della “pupona”. Vince la francese Lesaffre, in 4’34”17, Ilaria precede di 17 centesimi la scozzese Miley, mentre è 7. Carlotta Toni. E’ polivalente anche fuori dall’acqua, parla 5 lingue e persino il cinese: vira in 1’03″49 a delfino, è quarta dopo il dorso in 2’14”39, addirittura prima con la frazione a rana (3’31”54), si staccherà solo a stile libero. 

«Volevo una medaglia – racconta -, perciò sono felicissima. Sapevo che l’oro era difficile, tantopiù dopo avere visto nuotare la francese in mattinata».

Con Stefano Morini ha compiuto il salto di qualità, a Ostia, ma quando torna a Cittadella è ancora allenata dal padovano Davide Pontarin. «Il percorso degli ultimi due anni è stato molto difficile, ma mi ha portato grandissime soddisfazioni, anche grazie al preparatore Marco Lancissi. La medaglia è per i genitori, arrivati qui in Scozia, e per chi mi tifa. Il prossimo step sarà arrivare al massimo alle olimpiadi». 

La 4×100 stile è seconda con Luca Dotto, Ivano Vendrame, Lorenzo Zazzeri e Alessandro Miressi, il migliore in assoluto, in acqua, in 46”99, al punto da mettere in dubbio l’oro della Russia. Dotto lancia in 48”63 eppure non è appagato: «Perchè l’obiettivo era la vittoria ed era alla nostra portata. Mi sono incartato negli ultimi 20 metri, dispiace perché al passaggio ero sciolto. I compagni sono stati bravissimi, Miressi ha fatto qualcosa di incredibile, a velocità iperbolica. E a Zazz si è persino rotto un costume, in camera di chiamata!».

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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