E’ Federica Pellegrini la star dei 20esimi campionati europei di nuoto, da oggi a domenica a Glasgow. La Divina scenderà in acqua domattina, nelle batterie dei 100, con Silvia Di Pietro, dalle 9,30: le semifinali e le finali nel pomeriggio, dalle 17, sempre con dirette su Raisport.
Sabato mattina le qualificazioni dei 200 stile libero, assieme a Margherita Panziera, di Montebelluna, nel pomeriggio verso le 17,30 la finale. Domenica mattina i 50 sl e poi i 400, Federica sarà in acqua con la rientrante Martina Caramignoli (3° tempo sugli 800), con Giulia Gabbrielleschi e con Simona Quadarella, sempre che non decida in extremis di rinunciare, comunque è difficile che a Tokyo punti sull’antica distanza. Le ultime finali sempre dalle 17, domenica, intanto assieme ai tecnici valuterà a quali staffette partecipare. La Pellegrini vuole riprendersi il titolo che non difese a Copenaghen due anni fa, sui 200 stile.
In Scozia sono in gara 540 atleti, di 49 nazioni. Quarantuno gli azzurri, spiccano Paltrinieri e Detti (che sui 400 stile se la vedrà con Rapsys), Benedetta Pilato, argento mondiale a 14 anni, e Martinenghi. La regina del mezzofondo Simona Quadarella punta al tris di ori, già centrato a Glasgow in vasca lunga, nel 2018, sui 400, 800 e 1500 stile libero.
A Nordest c’è attesa per la padovana Ilaria Cusinato, che sarà in acqua sui 100, 200 e 400 misti e sui 200 farfalla, e per il vicentino Thomas Ceccon, atteso su ben 6 gare: 50 e 100 dorso, sui 100 e 200 misti, sui 50 farfalla e sui 100 stile. Il friulano Matteo Restivo vale il podio sui 100 e sui 200 dorso, l’altro baffuto Manuel Frigo, di Cittadella, conta di superare il primo turno sui 100 stile libero, mentre il padovano Mattia Zuin insegue la finale sui 200 stile. Il triestino Piero Codia spera in una medaglia nella farfalla, nei 50 e pure sui 100.
L’Italia è a quota 188 medaglie continentali, di cui 61 ori, due anni fa a Copenaghen ne arrivarono 17, il traguardo sono le 200.
«Abbiamo tanti giovani – spiega il dt Cesare Butini -. E metà mese, a Riccione, ci saranno i campionati italiani, il primo appuntamento utile per conquistare il pass olimpico».
Paltrinieri vuole riscattare gli Europei in vasca lunga di Glasgow: «Lo scorso anno non andai molto bene per qualche problema di salute». Avrà di fronte Romanchuk e Christiansen, specialisti della piscina da 25. I nostri più portati alla vasca corta sono Scozzoli, Orsi, Sabbioni (doppio oro due anni nello stile), Lorenzo Mora e Martina Carraro. Sui 50 stile è Federico Bocchia a detenere il miglior tempo. In Danimarca, nel 2017, il padovano Luca Dotto aveva ottenuto l’oro sui 100 stile, due argenti in staffetta e un bronzo, nel 2019 non ha partecipato ai mondiali, si risparmia per qualificarsi alla sua terza olimpiade, al momento è lontana.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”