Il calcio di Puzzolo. Parte la serie B, la griglia di partenza. Ma alla fine vince sempre chi avrà più fame

Il vero trionfatore dello scorso anno
Il vero trionfatore dello scorso anno

Viene chiamato il campionato degli italiani,  non si capisce se è perché è il campionato più visto dagli italiani  oppure se è perché vi militano tanti italiani: la statistica dice però di un 70% di giocatori proveniente dal nostro paese.

In ogni caso, quest’anno Sky ha deciso di regalare il pacchetto della B, pertanto è probabile che sia visto veramente da tanta gente.

Ricordo una polemica stucchevole, strumentale , dei sindaci che cavalcarono l’onda dei tifosi quando si decise di fare giocare la serie B di sabato:  mai scelta fu così indovinata.

Si parlava di città che avevano i mercati settimanali nei pressi dello stadio, di tifosi che essendo studenti non potevano andare in trasferta: tutte schiocchezze strumentali, la  scelta è stata vincente e ora si può dire tranquillamente che il campionato ha una buona vetrina,  si disputa in un giorno logico,  e con i play-off e play-out è anche un campionato molto incerto fino alla fine.

Peccato che la vicenda Catania-Pulvirenti dell’anno scorso ne abbia un po’ inficiato l’immagine pulita e avvincente,  ma in ogni caso credo che si possa tranquillamente dire che la presidenza Abodi ha migliorato di gran lunga il format della serie B.

Veniamo ai pronostici. Per inciso, solo chi non li fa,  non  li sbaglia, allora io ci provo:

Favorito d’obbligo il Cagliari di Rastelli,  il presidente Giulini dopo gli errori che sono costati la retrocessione l’anno scorso non ha badato a spese ed ha allestito una fuori serie per la categoria.

Anche il Bari di Nicola credo abbia buone chanches per centrare la serie A. La  presidenza Paparesta (a proposito se volesse dire anche chi è il proprietario non ci dispiacerebbe) ha fatto le cose per bene  e confermare il tecnico è stato un segnale di continuità che a mio avviso pagherà.

Altra squadra che metterei fra le favorite è  lo Spezia, dove la munifica presidenza Volpi non fa mancare mai sostanza  e la conferma di mister Bjelica con diversi rinforzi mi fa pensare che possa arrivare in fondo.

Le altre squadre credo partano più o meno alla pari,  anche se il Cesena di mister Drago credo che sarà protagonista e  il Perugia ripeterà il bel campionato recente. Perchè Bisoli in serie B difficilmente sbaglia.

Dovrà fare miracoli il povero Serse Cosmi,  il Trapani disputerà il terzo campionato consecutivo di B , ma la squadra non mi sembra rinforzata.

La Ternana ha una proprietà molto instabile, ora governa il giovane Longarini, ma Toscano avrà un duro compito, placare le sue facili suscettibilità.

Mi auguro che il Novara meriti sul campo una categoria che, in realtà forse spettava al Bassano, ma a volte la giustizia sportiva fa questi scherzi, Baroni sarà chiamato a dimostrare che invece la serie B è legittima.

Juliano – sì, quello del rigore di Ronaldo – è stato giustamente confermato a Latina, squadra presa in corsa e brillantemente salvata.

Le ripescate Ascoli  ed Entella hanno curiosamente mantenuto gli allenatori, è un bel segnale di fiducia perché bene o male Aglietti era retrocesso e Petrone aveva fallito la promozione .

L’altra ripescata il Brescia ha una nuova proprietà con Sagramola al comando, dirigente capace ed esperto, faccio un grande saluto al presidente uscente  Corioni,  che lascia dopo 40 anni di calcio.

Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente e di lavorarci assieme, è stato un vero piacere e onore.

Presidenti come lui, con la P maiuscola oggi non se ne trovano più. Boscaglia dovrà dimostrare di saper fare bene anche al nord dopo anni di solo sud.

La Pro Vercelli ha superato bene il ritorno in serie B, centrando  una bella salvezza. Quest’anno dovrà ripetersi, ma il riconfermato Scazzola  si saprà far valere.

 

Confermati I due tecnici abruzzesi ed ex  milanisti: D’aversa a Lanciano, mio ex assistito, e Oddo, figlio d’arte, e pure il padre,  curiosamente , ha allenato il Pescara.

Fra le neopromosse troviamo il Como allenato da Carlo Sabatini,  fratello di Walter, ds della Roma, e con giocatori che provengono dall’area romana: in porta c’è l’ex promessa dell’Udinese Scuffet, che dopo un esordio fulminante in serie A , si era perso; si dice che sia entrato nell’orbita Rom , qualora tornasse ai fasti dell’esordio.

Curiosità anche per l’esordio in cadetteria di Ivan Juric,  proveniente dal Mantova,  ma già vice di Gasperini a Genova: Gasperson litigò con il Genoa per portarlo all’Inter, ma non ci riuscì. Del croato si dice un gran bene.

Il Livorno, con il riconfermato Panucci, mi dà poca fiducia per il carattere del presidente Spinelli che tende a cambiare troppo.

Curiosità anche per Marino,  riconfermato a Vicenza,  dopo un tradimento durato una notte. Giusto il tempo per accorgersi che a Catania …diluviava. In Veneto è stato autore l’anno scorso di una rincorsa pazzesca,  conclusasi proprio sul traguardo.

Bella rivincita anche per Torrente alla guida di una Salernitana ambiziosa, dove Lotito andando controcorrente non ha confermato il vincente e bravo Menichini.

Tesser proverà a fare bene anche ad Avellino,  ma non mi sembra che la società gli abbia allestito una gran squadra,  molti giovani, qualche scommessa.

Caliendo a Modena ha puntato tutto sul ex campione Crespo, ma anche lì i mezzi sono pochi e non prevedo grandi performance.

Una cosa è certa. La serie B è un campionato lunghissimo, dove i valori tecnici non sempre si evidenziano e, per dirla alla Castori, “Vincerà chi avrà più fame”.

Di Vanni Puzzolo

 

 

 

 

 

 

 

 

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