“Per il prossimo anno serviranno 9/10 giocatori nuovi,” Mancini dixtit , detto e fatto, 10 nuovi acquisti, totale rivoluzione, ma anche oculatezza al bilancio, l’Inter pur movimentando come non mai il mercato, riesce a chiudere con un sostanziale pareggio, grazie alle cessioni eccellenti di Kovacic e Hernanes. (+ 3 milioni il saldo attivo).
Dopo aver ripudiato il mercato di gennaio da lui stesso voluto, Mancini vira di brutto e cambia strategia, la sua nuova Inter viene costruita in maniera completamente diversa da come era stata pensata da lui e dai suoi predecessori.
La vera rivoluzione non sta solo nei protagonisti cambiati per 7/8 undicesimi dei titolari, dove dovrebbero sopravvivere solo Handanovic, Icardi, Medel, e , forse Jesus, ma sta nell’idea tattica completamente diversa.
Ora non più pensatori, fini palleggiatori, registi o metodisti, ma uomini di gamba, solidità e rottura, stazza fisica , quindi Kondobia, Medel o Melo, della serie di qui non si passa, poi una nuova coppia centrale ( quella era obbligata dopo gli orrori di Ranocchia-Vidic) con Murillo-Miranda e poi, butta su che i nostri attaccanti prima o poi la buttano dentro.
Funzionerà? le prime due partite hanno portato 6 punti e gioco zero, appunto, gol arrivati nel finale grazie all’estro di Jovetic, e poche occasioni lasciate agli avversari, che in realtà erano di bassa caratura.
Mio pensiero: credo che il gol l’Inter lo troverà spesso, credo che il gioco ..non lo troverà mai, che però a livello fisico spesso e volentieri avrà ragione dell’avversario, la vera differenza la farà la difesa: se prende i gol di anno scorso rischiando sempre l’uno contro uno e stando alti, poche speranze di vedere l’Inter giocarsi lo scudetto, se invece avrà un atteggiamento più cauto, con quel centrocampo più bravo a coprire che ad impostare, prevedo che l’Inter possa ambire al podio e possa prendere , finalmente, pochi gol.
Mancini, in ogni caso, si gioca tutto, mai a nessun allenatore e’ stato concesso tanto credito, tanto tempo, tanta possibilità di fare e disfare a suo piacimento, ora deve, gioco o non gioco, portare l’Inter in Champions, senza quel piazzamento, sarà fallimento totale, sotto tutti i punti di vista.
di Vanni Puzzolo