di Vanni: Puzzolo (Zagnoli convidide appieno)
Fabrizio Castori è sempre l’allenatore del Carpi, ha firmato un vero miracolo sportivo, portando la piccola cittadina modenese in serie A e questa è la buona notizia .
Dall’inizio del campionato, siti web, media, giornali anche autorevoli come la Gazzetta hanno rilanciato la notizia di un Castori presto esonerato e di un sostituto, Sannino, allertato per subentrare.
Il tutto sarebbe nato da divergenze con Sean Sogliano sulla campagna acquisti, giocatori voluti dal ds e non graditi al mister, giocatori che vorrebbe cedere il direttore sportivo e bloccati dal tecnico.
Oggi, finalmente, la società carpigiana ha smentito, dopo che avevano rilanciato la notizia Tuttomercatoweb e ieri sera l’emittente televisiva Sportitalia. Ha messo fine al tam tam con un comunicato ufficiale, in cui Sogliano nega ogni attrito e ribadisce la completa fiducia a Castori.
Ora ci viene difficile capire se la smentita sia solo dovuta o se veramente sentita, sincera e convinta.
Una cosa è certa: notizie così non nascono da sole , forse si diffondono un po’ troppo a macchia d’olio, è risaputo che radio calcio è un’emittenza particolarmente fluida, ma dal momento che vengono fuori qualcuno le ha fatte uscire. Soprattutto, nessuno, sino ad oggi, si era preoccupato di smentirla.
Ora ci vuole poco a capire che Castori era l’allenatore di Giuntoli, che lo stesso lo ha riconfermato, giustamente e a furor di popolo, che Sogliano se lo è ritrovato e che non è però il suo allenatore preferito e che guarda caso i nomi dei sostituti che sono filtrati sono ambedue uomini che hanno lavorato molto e bene con il ds a Varese, Sannino e Devis Mangia. Se due indizi fanno una prova…
Nel calcio, è risaputo, la gratitudine non esiste e forse è giusto così, però vorrei ricordare a chi in qualche modo sta mettendo in discussione Castori che ha superato il primo turno di coppa Italia. Ha sbagliato il primo tempo di Genova, ma l’esordio in serie A per la maggior parte degli 11 titolari era prevedibile che potesse provocare un impatto sbagliato.
Ha disputato una grande partita contro l’Inter perdendo su rigore a 5′ dal termine dopo che gli era stato negato in apertura un rigore solare.
Ecco questa non è gratitudine, è avere memoria, trovo sgradevole e ripugnante il tentativo messo in atto, non so da chi, di delegittimazione verso il tecnico marchigiano che per arrivare in serie A ha vinto tutti i campionati nelle categorie precedenti e la serie A se l’è conquistata e meritata. Nessuno gliel’ha regalata. Cominciare a dire non è adatto alla serie A è veramente essere in malafede, verso un tecnico che la serie A non l’ha mai fatta.
Bene ha fatto la società ad intervenire, mi auguro con convinzione.