L’intrigo Fiorentina-Salah si è dipanato e, a mio modo di vedere , in maniera piuttosto chiara.
Quando la Fiorentina ha tesserato il giocatore con un prestito biennale dal Chelsea, il giocatore ha preteso una clausola “irrevocable confirmations”, o diritto di veto, nella quale il giocatore diceva chiaramente che accettare o non accettare il prestito per la stagione 2015/16 sarebbe stata una sua facoltà, una sua scelta, se avesse deciso di non accettare il giocatore sarebbe rientrato al Chelsea per fine prestito.
Tutto il resto, tutti i tentativi da parte della società di Della Valle di screditare il giocatore, il suo entourage, a mio avviso , cadono nel patetico e nel ridicolo.
Salah aveva già avvisato a metà stagione che, visto il suo ottimo rendimento, aveva in mente di provare in squadre e società più prestigiose, la Fiorentina doveva prenderne atto e comportarsi di conseguenza.
Ora che la clausola sia privata, o depositata, a mio avviso poco cambia, come poco hcambia se sia stata fatta valere nei termini, o, come asserisce la Fiorentina, in tempi scaduti.
La volontà del giocatore è sacra, sta a lui decidere dove voler giocare, e la precedente giurisprudenza in caso simili ha sempre tenuto conto di questo.
Della Valle e c. dopo la figuraccia con Montella, esonerato per un capriccio, un reato di lesa maestà perché era partito per le ferie senza passare dalla sede a salutare, volevano dimostrare ai tifosi viola che avevano la forza economica per trattenere l’egiziano, e , la proposta economica fatta a Salah (3.200.000 euro, ingaggio quasi raddoppiato ) lo ha sicuramente dimostrato, ma a volte, spesso, i soldi non bastano.
Le società, tutte, devono imparare, che per trasferire o acquisire un calciatore, serve il consenso dello stesso, la loro accettazione e che, in mancanza di questa, nove volte su dieci la trattativa non va in porto!
Spero che da questa ennesima figuraccia, Della Valle capisca che con l’arroganza e la prepotenza , spesso non si ottiene quello che si potrebbe ottenere con modi meno tracotanti.
Di Vanni Puzzolo