Tutto bello, su Sky, davvero. Sentimenti, misura, adesso però vedo gli abbracci e i baci ai familiari, davanti alla bara, anche troppo, a mio avviso.
Indugiare sul volto, credo, della mamma, è drammatico. La sfilata degli omaggi ai parenti. Mai io riprenderei. E vi parla uno che riprende molto. mai, in primo piano.
Per carità, questo dolore, il dolore è privato, le lacrime sì sono private. a un funerale.
Su maxischermo, come ho io in camera, l’indugiare è elevato, adesso Ringo, gli abbracci dei personaggi.
Pensate la differenza, sull’indugiare fuori da uno stadio o da un impianto sportivo, su personaggi.
Fra una festa, una discoteca, una parata, e un funerale, minuti e minuti con volti di grandi e piccoli commossi.
Ora vedo Colantoni, Barbolini. Fossi là io, mi direbbero probabilmente che esagero, di interrompere la ripresa. Stringere sul volto del papà, ammesso che sia lui.
Naturalmente, la gestione di Sky, Lia Capizzi, lo studio. Perfetti. Però qualche indugio di troppo sui personaggi. Sara Benci nega, però… Stefano Locatelli, Marco Nosotti, Giovanni Bruno. La delicatezza c’è, ma parlo della mia esperienza, l’indugiare dentro e fuori sulle persone, anzi evito accuratamente, il mostrare anche solo una persona senza volta in strada o una festa o fuori, per mostrare il costume. I vestiti, l’abbronzatura, tutto.
Adesso vedo Gianluca Pasini, Gazzetta, che farà qualche video in meno del solito, credo. Lui che come me azzarda. e fa meno solo perchè deve scrivere.
adesso è lì, solo per omaggiare in silenzio.
La Sara.
Difficile trattenere le lacrime anche dalla tv.
Però il mio pensiero è sulla deontologia. Sui funerali, sulla cronaca vera occorre tatto, sul mostrare persone davanti a una discoteca o a una festa è molto più discutibile che non girare con le liberatorie per una ripresa o una dichiarazione o un racconto curioso